Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] ulteriori determinazioni, costituendosi perciò frequentemente in unità polirematiche: volta cranica, sella turcica, (A, B, C, PP, ecc.), la TAC, l’AIDS. In grande maggioranza gli acronimi provengono dall’inglese, dove il processo è stato più diffuso ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] felice di rivedere mia moglie
b. che bocca grande che hai! → hai una bocca molto grande
Nelle cosiddette formule illocutive (Favre 2001: 26 meno di ventiquattr’ore!
Che si tratti di unità mono- o polirematiche, queste espressioni nominali agiscono ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] distanza dal fiorentino si è ancora accresciuta dopo l’Unità d’Italia, nonostante i tentativi puristici di imporre il di costruzione di neologismi, si possono segnalare la grande produttività della prefissazione con prefissoidi (in cui rientrano ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] plebe di Roma. Per lui il romanesco, osservato e descritto con grande acume, è (diversamente dal milanese di Porta) «favella non ; Bertini Malgarini & Vignuzzi 2002: 1014).
Dopo l’Unità, mentre si temeva la crisi dei dialetti, un definitivo salto ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] Cosenza, Crotone e Palermo, oltre che negli Stati Uniti, in Argentina e in Brasile. Vi sono infine centri esempi (2) a., (2) b. e (2) c. di Greci, con l’aggettivo mað «grande»:
(2) a. nominativo vaz-a a mað-a / trimm-i i maθ
b. accusativo vaz ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] parentela, da solo, basterebbe a dimostrare la […] unità genetica» delle lingue indoeuropee (Benveniste 1969: 205 analitiche quali fr. grand-père, grand-mère si ritroverebbero nel lig. paye e maye grande, lomb. pa grand e mamma granda, campano pat[ə] ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] Crusca.
De Mauro, Tullio (19863), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1963).
De Mauro, Tullio (20072), Formazione e caratteri del lessico italiano, in Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 8 voll., vol ...
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Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] adottato immediatamente come gioco linguistico per il grande pubblico.
Dagli anni Cinquanta del Novecento e ha resto quantitativo.
Esiste inoltre un gruppo di schemi in cui l’unità commutata non è il grafema bensì il morfema:
(22) a. battaglio / ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] da Raffaele Simone (Roma 2004). Un posto particolare spetta al Grande dizionario italiano dell’uso (GRADIT), diretto da Tullio De Mauro numerosi sintagmi, composti e locuzioni (le cosiddette unità polirematiche, con significative aperture, in quest’ ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] smentiscono l’idea diffusa secondo cui l’italiano, prima dell’Unità, non sarebbe stato mai usato come lingua parlata.
Per l », sparatrappo «cerotto», scafaréa «zuppiera», spasa «piatto grande da portata», tenere «avere, possedere». Sono radicati nell ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...