di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] Serianni 2009), per la prosa la situazione è quella di grande incertezza tra forme concorrenti lamentata da Manzoni, che nella correzione del gruppo, ma la relazione che ne uscì (Dell’unità della lingua italiana e dei mezzi per diffonderla, 1868), a ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] caso riguardante l’isola di Martha’s Vineyard, negli Stati Uniti, dove nell’Ottocento il gran numero di persone sorde, Roma in via Nomentana. Nel primo caso si tratta di un grande plesso scolastico ordinario che si è aperto ai sordi, nel secondo ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] V e VI non mostra di aver perso la sua sostanziale unità.
In Italia una vera e propria frattura si ebbe, più Formentin 2007: 39-61).
Le scritture volgari presentano una grande varietà di soluzioni grafiche, in particolare nella resa di fonemi ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] le lingue mutano nello spazio e nel tempo, e che l’unità linguistica non si realizza nemmeno in una stessa città, visto Per quanto il valore della filologia perticariana non sia molto grande, i suoi studi esercitarono una forte influenza. Del resto ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] (Simone 1997; ➔ sintagmatici, verbi). Questi sono unità lessicali formate da una base verbale (semplice o pronominale 354-356).
De Mauro, Tullio (a cura di) (1999), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 8 voll.
Ageno Brambilla, ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] e distanza spettrale (F2-F1): tale distanza è grande nelle vocali anteriori e piccola nelle vocali posteriori. Rivestono Zanichelli.
De Mauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Ferrari Disner, Sandra ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] comune, non stupisce il notevole numero (circa 5000 unità) dei lessemi che sono oggi di uso limitato ai un migliaio di voci; ma questo risultato è dovuto alla grande incidenza dei prestiti dall’inglese nel settore della terminologia tecnica, ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] nuovo corso va messo direttamente a riscontro con l’altro grande crinale della nostra storia, segnato dal crollo della civiltà anche il pilastro centrale del ponte che ci ha ricondotti all’unità: la nascita e la prima diffusione, tra gli abitanti d’ ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] di dubbi grammaticali, che tuttora godono di grande successo editoriale, testi fortemente normativi, che forniscono fanno più accentuate sull’onda del ➔ purismo. Dopo l’Unità, l’insegnamento scolastico, pur se sensibile, almeno inizialmente, alle ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] affezione fanatica per la tradizione italiana. In mancanza di unità politica, ci si abbarbicò alla gloriosa lingua antica, carica quale si dedicò alla direzione e al coordinamento di quella grande impresa, pubblicata in molti volumi, che va sotto il ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...