Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] di sorpresa («cliché!») al termine della stampa di grandi tirature; e proprio l’«ancoraggio storico-sociale» tra presenta implicazioni tanto sul piano lessicografico, in quanto unità lessicalizzata, quanto sul piano stilistico e retorico, ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] della lingua italiana di Sabatini-Coletti (2008), mentre il GRADIT (Grande dizionario italiano dell’uso, di T. De Mauro ne ha circa autonomia semantica, non costituiscono vere e proprie unità lessicali, e quindi non possono essere registrati ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] inizio del VII sec.) disiunctio, «perché separava un’unità di discorso [sententia] di senso compiuto», cioè il isola frasi verbali autonome, ma componenti nominali, […] messe così in grande evidenza» (Serianni 1988: 59).
In sequenze come questa (del ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] la coerenza testuale (➔ coerenza, procedure di), ovvero l’unità e la continuità del significato di un testo. In ), L’ordine degli elementi nella frase e le costruzioni marcate, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi & G ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] fusione di parti di lessemi non riconducibili a unità morfologiche. Per questa tecnica di formazione delle parole è oggi in disuso, ma si riferiva all’epoca a una grande valigia da viaggio con due scompartimenti.
Per evitare confusioni con l’impiego ...
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I pronomi di ripresa sono ➔ pronomi che, segnalando la rete di relazioni tra elementi nominali e pronominali, provvedono alla coesione di un testo (➔ coesione, procedure di), ossia alla sua organizzazione [...] cui il pronome si riferisce rappresenta una sorta di unità aggiunta a integrare un contenuto che sintatticamente è già L’ordine degli elementi della frase e le costruzioni marcate, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] , dal momento che, ad es., in viale, bauletto, zione («grande zio») viene di norma mantenuto lo iato; d’altra parte, in allungamento segmentale che si verifica alla fine di un’unità sintattica o pragmatica, una stessa parola può presentare iato ...
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L’isocolo o parisosi è una figura retorica che consiste nell’allineamento coordinato di due o più membri (periodo, frase o segmento di frase), ciascuno strutturato al proprio interno con il medesimo ordine [...] suoi costituenti minori. In poesia, la figura va riferita alle unità metriche della strofa e del verso, e non a quelle sintattiche 337) propone inoltre la distinzione tra «grande parallelismo» (corrispondenza della successione lineare di ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] . Alcuni linguisti, per es., considerano come unità sintattiche indivisibili anche sequenze di due o più i sostantivi suora, frate, santo davanti a nomi di persona, l’aggettivo grande, l’avverbio ora e composti (per es., san Pietro, gran Dio). Più ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] s. delle espressioni linguistiche, incapaci di cogliere l’unità dell’essere. Platone si soffermava poi nel Cratilo di Frege, la teoria del s. come riferimento godette di grande fortuna nella filosofia analitica. Così B. Russell poneva al centro del ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...