Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] e il 1865, che unificò il mercato del lavoro. Fu la grande crisi economica del 1929 che creò le condizioni per le istituzioni federali , Macedonia e da una nuova Iugoslavia che comprende Serbia e Montenegro. Lo spazio della Cecoslovacchia, infine, ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] stesso anno ambasciatore presso Stefano VII Dušan, imperatore di Serbia, ma rifiutò la carica. Non trova invece alcuna mercanti veneziani che commerciavano in Levante; ad Amurat bey, "grande ammiraglio dei Turchi", per negoziare un'alleanza tra lui ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] Norvegia, Svezia, Paesi Bassi, Svizzera, Ungheria, Serbia, Bulgaria. In Spagna il movimento operaio seguì si ebbe con la ricostituzione del sindacato unitario (1944) promosso dai tre grandi partiti di massa DC, PCI, PSI, ma messo in crisi, come ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] a tenerne conto - sul "mover guerra al Turco". Un'offensiva alla grande, quella da lui caldeggiata, per la quale s'autocandidò a un ruolo di capo di un esercito di tre nazioni - ossia di bulgari, serbi, albanesi - da formarsi a spese di Venezia. Ma - ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] A. Vannucci e con S. Cadet, che ebbero per lei grande considerazione), minata nel fisico dalla nascita di altri sei figli, morì a quello austriaco nella sua politica aggressiva contro la Serbia", che pregiudicava il mantenimento della pace in Europa ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] Porta, il governo turco, da cui dipendeva il principato serbo, esitò a concedergli il necessario berat, nel timore di vasti e opportuni edifizi, pel passaggio della Real Corte, dei grandi corpi politici e degli altri ministeri a Firenze, si potrà ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] ., p. 151). È da sottolineare che il suo suggerimento sulla Serbia fu condiviso sia da G. Imperiali a Londra sia da L , 1995, pp. 277-328; L. Saiu, Stati Uniti e Italia nella Grande Guerra. 1914-1918, Firenze 2003, ad ind.; F. Grassi Orsini, La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] a Toscano, che vi ritornò più volte, per es., nel lavoro su La Serbia e l’intervento in guerra dell’Italia (1939) o, ancora, in L’ (1940) o, infine, nel saggio su Le cause della grande guerra ed i residuati bellici del Trattato di Versaglia (1941). ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] in alcuni esempi di Cipro (S. Neofito), Serbia, Bulgaria, e da interpretare probabilmente come ῾Ελένη di Bisanzio. L’esempio di Elena e Costantino, in Costantino il Grande nell’età bizantina, Atti del Convegno internazionale di studio (Ravenna 5-8 ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] all'ambiente degli Illuminati. Da Vienna andò quindi in Serbia, in Valacchia, in Transilvania, in Ungheria, dove visitò 1814, quando le autorità austriache aprirono a Milano il grande processo per la congiura militare, un testimone dichiarò ...
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ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese non lo accetterebbe, nel 2000 i serbi...
balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...