QUEBRAQHO
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
. Nome collettivo per indicare una serie di piante dei generi Aspidosperma, Acacia, Schinopsis, Quebrachia; sotto questo nome vanno anche una Santalacea [...] blanco Schlecht) è pianta della famiglia Apocinacee: è un grande albero dal bel portamento alto fin oltre 30 m. col ed essa è officinale in Svizzera, in Austria, in Grecia, in Serbia, in Spagna; in commercio si trovano i pezzi di corteccia dei tronchi ...
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ŠUMADIJA (A. T., 77-78)
Elio Migliorini
Regione ben individuata della Iugoslavia, limitata a N. dalla Sava e dal Danubio, a E. dalla Morava meridionale, a S. dalla Morava occidentale, mentre ad occidente [...] valle della Drina è meno ben delimitato. Essa ha avuto grande importanza storica, data la sua posizione a contatto con l preferenza in giugno.
La Šumadija deve il suo nome alla foresta (in serbo šum) che la ricopriva tutta fin verso la metà del sec. ...
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METOCHITE, Teodoro (Θεόδορος ὁ Μετοχίτης)
Silvio Giuseppe Mercati
Poligrafo e uomo di stato bizantino, nato a Nicea circa il 1260, morto nel monastero di Chora il 13 marzo 1332. Venuto ventenne a Costantinopoli, [...] conferì alte cariche e missioni di fiducia. Promosso grande logoteta, e congiunto alla famiglia imperiale col matrimonio Nicea, il Πρεσβευτικός o Relazione di un'ambasceria allo zar di Serbia Milutin del 1298, il proemio ad una crisobolla, e qualche ...
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IGNAT′EV, Nikolaj Pavlovič
Mario Menghini
Generale e diplomatico russo, nato a Pietroburgo il 29 gennaio 1832, ivi morto il 13 luglio 1908. Figlio di un generale che aveva combattuto contro la rivoluzione [...] abbandonando la Grecia alla mercé della Porta. L'I. esercitò una grande influenza sul sultano ‛Abd ul-azīz; ma quando questi fu richiedere alla Porta la cessazione delle ostilità contro la Serbia e il Montenegro, e la concessione dell'autonomia ...
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SCHMETTAU, Samuele
Attilio Mori
Maresciallo prussiano e cartografo, nato a Berlino il 26 marzo 1684, morto il 18 agosto 1751; entrato giovanissimo ancora in servizio nell'esercito danese e successivamente [...] .000 circa, valendosi di un rozzo quadrante e constava di 25 grandi fogli. Non risulta che fosse stata mai pubblicata e i suoi disegni vicende che lo portarono in Ungheria, in Corsica e in Serbia, lo Sch. fu nominato Gran Maestro d'artiglieria dal re ...
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KHEVENHÜLLER
Ermanno Loewinson
. Antica famiglia nobile austriaca, storicamente nota dalla fine del sec. XIV, in Carinzia. Si divise nel sec. XVI in due rami di Khevenhüller-Funkenburg (estinto nel [...] straordinario a Belgrado, a deporre le armi prese contro la Serbia. Messo a disposizione nel 1886, fu ambasciatore a Parigi dal 1903 fino alla sua morte avvenuta a Vienna. Con grande abilità sostenne a Parigi gl'interessi della sua patria, ...
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MILUTINOVIĆ, Sima-Sarajlija
Giovanni Maver
Scrittore serbo, nato il 3 ottobre 1791 a Sarajevo, morto a Belgrado il 30 dicembre 1847. Figlio di un mercante arricchitosi col trasporto di bestiame e grano [...] il posto di educatore del futuro principe del Montenegro Petar (allora Rade) Petrović. Visse poi ancora in Serbia coprendovi cariche diversissime.
Oltreché per la grande influenza che ebbe sul suo allievo e poi poeta Petrović Njegoš, il M. è noto per ...
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PUTNIK, Radomir
Adriano Alberti
Generale serbo, nato a Kragujevac il 21 gennaio 1847, morto a Nizza il 4 maggio 1917. Fu comandante in capo (voivoda) dell'esercito serbo durante la guerra balcanica [...] alla ritirata (7 novembre-2 dicembre) da un nuovo grande attacco dalla stessa direzione, abbandonò all'invasore la capitale, condotta nel 1915 dagl'imperi centrali contro la Russia, la Serbia fu invasa dagli Austro-Tedeschi e dai Bulgari. Il P. ...
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TORNIELLI-BRUSATI di Vergano, Giuseppe, conte
Mario Menghini
Diplomatico, nato a Novara il 12 febbraio 1836, morto a Parigi il 9 aprile 1908. Dedicatosi alla carriera diplomatica, ebbe importanti missioni [...] 6 luglio 1879. Inviato straordinario e ministro plenipotenziario prima in Serbia il 7 settembre 1879, poi in Romania il 9 dicembre , rappresentò per tredici anni l'Italia con grande dignità in momenti politici assai difficili, specialmente quando ...
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VRANJE (A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Cittadina della Serbia, ora nel Banato del Vardar, Iugoslavia. Si stende a 458 m. s. m. sul declivio del M. Plačevica, entro un tratto stretto e assai pittoresco [...] era il centro più meridionale del Regno e, situato sulla grande direttrice della Morava e della ferrovia da Belgrado-Niš a minorata importanza commerciale, ha mostrato un forte incremento (19,4%; 9817 ab. nel 1931). Sono quasi esclusivamente serbi. ...
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ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese non lo accetterebbe, nel 2000 i serbi...
balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...