Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] Aniane, adottò dapprima le regole orientali improntate a grande rigidezza, accostandosi però sempre più alla regola benedettina; Pavia; sarebbe intervenuto per ristabilire la concordia nello scisma di Aquileia. Morì nel 732. Festa nel Martirologio ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] quali lo legava il culto di Erasmo e la comune esigenza di riforma della Chiesa. Gli anni di soggiorno in Italia ebbero grande influsso sulla formazione spirituale e morale di P. Qui non soltanto l'amicizia con uomini come il Bembo, il Sadoleto, il ...
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Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] è prevista in caso aggravato di apostasia, eresia e scisma, di profanazione delle specie consacrate, di violenza fisica della scienza dei materiali che negli ultimi anni ha avuto grande sviluppo. Tale tecnica è basata su una reazione chimica sia ...
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Abate di Cluny (n. in Alvernia 1092 o 1094 - m. Cluny 1156). Una delle personalità più autorevoli del suo tempo, intento soprattutto a restaurare la vita monastica, visitare e riformare i monasteri. Grande [...] gruppo di collaboratori. Nel 1131 concluse la costruzione della nuova basilica del monastero. Fautore di Innocenzo II durante lo scisma di Anacleto II, fu sempre a fianco della Chiesa contro le eresie del suo tempo polemizzando con petrobrusiani ed ...
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Teologo e poeta (Vienne, Delfinato, 450 circa - ivi 518 o, secondo altri autori, 525). Vescovo di Vienne (dal 490 circa), fu in relazione con il re burgundo Sigismondo che, convertito da A. al cattolicesimo, [...] piccolo trattato in prosa) e sostenne papa Simmaco durante lo scisma laurenziano. Dei suoi scritti ci restano i due poemetti in numerosi frammenti di altre; 78 lettere, tutte di grande interesse storico e dottrinale (altre sono d'incerta attribuzione ...
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Certosino catalano (Valenza 1355 - Valdecristo, Segorbe, 1417), fratello di s. Vincenzo. Studiò diritto a Perugia con Baldo; giudice del tribunale di Valenza, mortigli la moglie e i figli entrò (1396) [...] nella certosa di Porta Coeli, di cui fu priore (1400); fu poi priore della Grande Certosa (1402). Ma, essendo l'ordine diviso in due dallo scisma d'Occidente, nel concilio di Pisa si dimise; Benedetto XIII (Pedro de Luna) tuttavia gl'impose di ...
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Ecclesiastico (m. Roma 1141), originario di Bourges. Cardinale (1123), cancelliere di Callisto II, di Onorio II e di Innocenzo II (che accompagnò in Francia tra il 1130 e il 1135), amico di s. Bernardo. [...] Ebbe grande responsabilità, coi suoi intrighi, nello scisma del 1130 e nelle lotte contro Anacleto. ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] è confermato dall'iniziativa di invitare gli esponenti delle grandi religioni mondiali per una preghiera comune per la pace , per secoli la lacerazione è stata vissuta più come uno scisma provvisorio che come una separazione vera e propria. Fino al 17 ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] Chiesa stava per dare, si mise a organizzare con grande ostentazione un anticoncilio detto del libero pensiero, da aprirsi di Roma. Ma la proclamazicne dell'infallibilità e lo scisma dei "vecchi cattolici" fornirono armi e incoraggiamenti al ...
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VITTORE I papa
Mario Niccoli
Succedette ad Eleutero nella direzione della comunità cristiana di Roma verso il 189. "Natione Afer", secondo la notizia del Liber Pontificalis, primo vescovo latino di [...] ricorda Girolamo, fossero scritti in latino), V. ha grande importanza nella storia della comunità cristiana di Roma sia perché sopra a una tradizione, nonostante dolorose separazioni (lo scisma romano di Blasto deriva la sua origine dalla condanna ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...