Pietro Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, fu nominato da Urbano VI successivamente protonotaro, cardinale diacono, cardinale prete, e alla morte di lui (15 ottobre 1389) venne eletto papa col nome [...] di Napoli il 29 maggio 1390 e contrapposto a Luigi II d'Angiò, incoronato dall'antipapa Clemente VII. Vissuto durante il GrandeScisma, ebbe alla sua obbedienza per gran parte l'Italia, la Germania, L'Ungheria, la Polonia, l'Inghilterra. Tutta la sua ...
Leggi Tutto
Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] al 1402, quando fu fatto cardinale. Scompigli si ebbero nel patriarcato durante gli anni susseguenti, a causa del grandescisma d'occidente; nel 1412, il capitolo d'Aquileia scelse a patriarca Lodovico di Teck, candidato dell'imperatore Sigismondo ...
Leggi Tutto
Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] secolo XIX sul posto del palazzo Colonna, ha conservato una graziosa torretta del 1447.
All'epoca tempestosa del grandescisma d'Occidente appartengono tre nuove chiese, che differiscono molto dalle chiese più severe del periodo precedente. Quella di ...
Leggi Tutto
Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] le cosiddette teorie conciliari, le quali, per quanto. combattute e condannate, insieme con lo scisma d'Occidente il cosiddetto Grandescisma (1378-1417), procurarono diminuzione nel prestigio del papato. Il Rinascimento, che parve rinnovare questo ...
Leggi Tutto
Figlio primogenito di Aimone, conte di Savoia, e di Iolanda di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 gennaio 1334 e succedette al padre il 22 giugno 1343. Governò in suo nome, fino al 1348, una reggenza stabilita [...] Biellese e nel Canavese, i Savoia miravano ad imporsi ai Paleologi di Monferrato, strettisi a Milano.
Scoppiato nel 1378 il grandescisma pontificio, A. accolse con giubilo l'elezione del cugino Roberto di Ginevra, Clemente VII. Pensò dapprima a una ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] corrisposto, rifiuta: Edoardo II investe della questione il parlamento (1367), che giudica nullo l'impegno di Giovanni.
Il grandescisma. Papi, antipapi, concilio. - Urbano VI (1378-1389), il primo papa eletto dopo il periodo avignonese (e l'ultimo ...
Leggi Tutto
UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] e di Germania. Ristabilì l'autorità del regno ungherese nella Bosnia e nelle altre provincie meridionali, ma la soluzione del grandescisma della Chiesa e gli affari delle corone boema e germanica lo tennero per anni lontano dal paese, mentre Venezia ...
Leggi Tutto
PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
*
Città della Toscana, [...] riconobbero la validità delle sentenze formulate dal concilio.
Per l'inquadramento del concilio nella storia del grandescisma d'Occidente, v. Scisma: Lo scisma d'Occidente.
Il conciliabolo del 1511. - Durante la lotta di Giulio II con la Francia, il ...
Leggi Tutto
È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] della superiorità del concilio ecumenico sul papa e dell'appellabilità ad esso dalle sentenze di quest'ultimo, sorta all'epoca del grandescisma d'Occidente, difesa da Pietro d'Ailly, dal Gerson e dai gallicani successivi, e accolta fra l'altro dal ...
Leggi Tutto
UTRECHT (A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Carlo MORANDI
Città olandese, capoluogo della provincia omonima, sul Kromme Rin, che entro la città si divide in Oude Rijn, Waartsche Rijn e Vecht. Poco fuori [...] la città di Groninga (1419). Ma alla sua morte, per i contrasti fra i varî candidati fortemente appoggiati, cominciò il grandescisma di Utrecht (1425-50) che fu deplorevole causa di rovina e distruzione nel vescovado.
Ormai la temuta influenza della ...
Leggi Tutto
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...