SEVERINO, papa
Eugenio Susi
SEVERINO, papa. – Nacque presumibilmente a Roma, in data di difficile precisazione, figlio di Avieno (forse esponente dell’aristocrazia romana).
Eletto pontefice verso la [...] , pp. 326-331); C. Falconi, Storia dei papi e del papato, II, I papi dei secoli di ferro scelgono l’occidente (Il grandescisma con Bisanzio), Roma-Milano 1968, pp. 212 s.; P. Conte, Chiesa e primato nelle lettere dei papi del secolo VII, Milano 1971 ...
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LOMELLINI, Battista
Riccardo Musso
Nato a Genova intorno al 1350, era il secondogenito di Napoleone e di Teodora Di Negro, figlia del giureconsulto Giorgio.
Appartenente a una famiglia da tempo dedita [...] politici del governatore. Ne è una prova il sostegno da loro dato alla politica ecclesiastica del Boucicaut in relazione al GrandeScisma.
Genova fino ad allora era rimasta fedele al papa romano, e i capitoli di dedizione alla Francia (che sosteneva ...
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GIACOMO da Itri
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del XIV secolo probabilmente a Itri, nella contea di Fondi. La prima notizia su di lui è quella della nomina a vescovo di Ischia, intorno al [...] ; II, pp. 13 s., 218; G. De Blasiis, Racconti di storia napoletana, Napoli 1908, p. 289; G.B. Tafuri, Riflessi del grandescisma d'Occidente in Terra d'Otranto, in Arch. stor. pugliese, XX (1967), pp. 82-86, 88 s.; S. Fodale, La politica napoletana ...
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RENOLDO, Federico, da Venezia
Luciano Cinelli
RENOLDO (Raynaldis, de), Federico, da Venezia (Fridericus de Venetiis). – Nacque con molta probabilità intorno ai primi anni Cinquanta del XIV secolo. Ignota [...] , 278, 284, 289, 375; R. Rusconi, L’attesa della fine. Crisi della società, profezia e Apocalisse in Italia al tempo del grandescisma d’Occidente (1378-1417), Roma 1979, pp. 128-132; A. D’Amato, I Domenicani e l’Università di Bologna, Bologna 1988 ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Primo di questo nome. Nato a Genova nella prima metà del XIV secolo dal ramo della famiglia Gattilusio discendente da Luchetto, il G. era fratello minore di Francesco [...] interna determinata, nel campo ecclesiastico, dalla compresenza di due titolari della sede arcivescovile cattolica, conseguente al grandescisma d'Occidente (1378-1414), e i consueti problemi all'esterno nelle relazioni con Venezia, nei confronti ...
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DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] diocesi, privilegio caduto in desuetudine per l'opposizione dei signori feudali di quel territorio.
Si era allora al culmine del grandescisma: il D. dichiarò la sua osservanza verso quei pontefici che il re Ladislao di volta in volta sostenne a ...
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BRANCACCIO, Carlo
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, miles e conte di Campagna, non sono note la data di nascita e le prime vicende della sua vita. Imparentato con il papa Urbano [...] attività non è stata valutata adeguatamente, il B. fu certamente fra i più influenti diplomatici di obbedienza romana durante il grandescisma di Occidente. Il fatto che fu incaricato delle trattative con gli antipapi 1394 e nel 1408, è da ricondurre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La condizione femminile, al di là degli stereotipi trasmessi e ribaditi tradizionalmente, [...] di invasione.
Sante e streghe. Il potere della fede
Anche se con il concilio di Costanza si pone termine al Grandescisma d’Occidente (1378-1417), che ha visto all’interno della Chiesa la lotta tra opposte fazioni per stabilire la legittimità ...
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RAPONDI, Dino
Bart Lambert
RAPONDI, Dino. – Nacque tra il 1335 e il 1340 probabilmente a Lucca, da una famiglia le cui radici risalgono al XII secolo, figlio di Guido di Rapondo Rapondi e di madre ignota; [...] un ruolo attivo nella raccolta di finanziamenti per Clemente VII, il papa avignonese appoggiato dalla monarchia durante il GrandeScisma. Dal 1379 in poi, i Rapondi trasferirono enormi quantità di denaro ricavato dalle imposte papali da Parigi ad ...
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CAPOGALLO, Giovanni (Gianotto)
François-Charles Uginet
Nato a Roma intorno alla metà del sec. XIV, il C. si trova citato per la prima volta il 16 apr. 1385 col titolo di abate di Grottaferrata e di amministratore [...] 'obbedienza avignonese. Solo allora infatti Bonifacio IX poté riaffermare la sua autorità in quella regione, che fin dall'inizio del grandescisma si era opposta al papa di Roma.
L'anno successivo il C. fu vicario generale pontificio a Roma; inoltre ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...