Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] evidentemente il frutto di abitudini culturali profondamente radicate. In Occidente per in concomitanza con la rivoluzione industriale, quando l' dal pollame (22%), ma non si osserva la grande preponderanza del consumo di carne di maiale presente in ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] dei responsabili della politica culturale piemontese. Date le sue e dai mondani di professione, ma anche da "un grand nombre de ceux qui conservent de l'attachement à la dal giansenismo e dalla Rivoluzione francese. Suoi autografi attestano ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] se conferì al D. una certa ossatura culturale, non valse tuttavia a liberarlo dai condizionamenti se aveva evitato di protestare per la grande fioritura di una pubblicistica antiromana (e gli ultimi sussulti della rivoluzione e alcuni moti provocati ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] questi ci andò, fu accolto con grande gioia, dal C. e dal Cesarini A Fabriano poté partecipare alla vita culturale dell'Accademia dei Disuniti, insieme testimonia una consapevolezza abbastanza lucida della rivoluzione che si stava opetando: con la ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] giovanissimo alla rivoluzione del 1799 e poi aveva l'obbedienza, ibid. 1909; Perché le grandi calamità del mondo, ibid. 1909; Poveri del pensiero politico. Sulla vita e l'attività pastorale e culturale del C.: A. Conti, Le opere del card. ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] una ristampa (Napoli 1873). Di là provengono figure come il grande monarca e le milizie crocifere, intorno alle quali egli costruì quella complessa struttura culturale è stata chiamata ora la "follia", ora l'"eresia", ora la "rivoluzione". Per questa ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] Costantinopoli e gli altri grandi centri di cultura dell'impero bizantino, nonché per la formazione delle loro caratteristiche culturali. A partire dal , sotto il cui potere rimasero fino alla rivoluzione ellenica del 1821.Le isole dell'Egeo aderirono ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] territori di missione extraeuropei. Per la loro grande capacità organizzativa e culturale divennero molto potenti e nel corso del Russia di Caterina II. Intanto, l'esperienza della Rivoluzione francese e del Terrore contribuì a creare nella Curia ...
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alchimia
Ferdinando Abbri
Trasformazione materiale e perfezionamento spirituale
L'antica scienza della trasformazione delle cose, l'alchimia, ebbe origine in Egitto in età ellenistica e registrò sviluppi [...] marginale nel panorama della Rivoluzione scientifica del Seicento, chimico irlandese Robert Boyle e il grande fisico Isaac Newton dedicarono molta attenzione l'alchimia conferma l'importanza storica e culturale di questa arte millenaria.
Nel secolo 18 ...
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antisemitismo
Francesco Tuccari
Le forme dell'odio verso il popolo ebraico
L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. [...] , un senso di profonda estraneità culturale e religiosa. Sostanzialmente integrati nel cittadino.
Dalla Rivoluzione francese al Novecento
La Rivoluzione francese segnò una questo quadro esercitarono una grande influenza il Saggio sull'ineguaglianza ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...