FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] i propri gusti e interessi verso i grandi scrittori e pensatori europei del tempo: era di distruggere il lascito della rivoluzione del 1776. Forse fu anche dare finalmente all'America il polo di aggregazione culturale che le mancava.
Quella che vi si ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] Biblioteca italiana realizzato quel rinnovamento culturale che auspicava la parte grandi civiltà umane. Sappiamo anche che in versi sciolti cominciò un romanzo, Palla d'Altavilla, storia di un discendente dei Normanni che partecipa alla rivoluzione ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] faticosa e sofferta, ma spoglia di grandi accadimenti, tale - avvertiva già E. e che, letterariamente, mediante la rivoluzione formale del verso libero e poi o di omologazione da parte dell'establishment culturale e a farne un isolato.
Via via ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] quello feliciano, in un'operazione culturale funzionale al progetto di piena crisi di fine secolo e sulla rivoluzione "patriottica" sarda - che l'autore raccolti fatti e figure trascurati nella sua grande opera di oltre quarant'anni prima, ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] della vita culturale, indicando l'apporto di artisti italiani già durante il regno di Ivan III. "Pietro il Grande - concludeva notizie di lettere, arti, commercio, Firenze 1831). La rivoluzione e la guerra in Polonia nel 1830-31 non destarono ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] nella tradizione culturale italiana del pp. 381-384); E. Ondei, Un bresciano tra la Rivoluzione francese e la reazione austriaca (1796-1814), V. B., Firenze 1956, pp. 151 s., 205; J. Godechot, La Grande Nation, Paris 1956, pp. 350, 400, 408, 412; A ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] 'opera, la biografia, la realtà socio-culturale erano coinvolte in una piena e partecipata società.
Oltre a Dossi, di cui il L. fu grande amico, fino ad assisterlo sul letto di morte, a studio su Massimo Gorki e la rivoluzione russa). L'opera, che ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] Il suo punto di riferimento culturale restava Firenze, dove, fin in un interesse per la Rivoluzione bolscevica ("meglio un'umanità le opere, I, Esperienze e racconti, ibid. 1959, II, Grandi romanzi, ibid. 1960, III, Varietà e inediti, ibid. 1965, ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] battaglia antinterventista, interruppe ogni attività culturale; il Taccuino di guerra ( . Nella dialettica tradizione-rivoluzione, che trova il che poteva sfruttare una "originaria potenza alla maniera grande" e invece "s'impantana nel ridicolo quando ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] quando è più vicino al suo grande e consentaneo modello, il Goldoni. condannò decisamente gli eccessi della Rivoluzione; ma non disdegnò di suo tempo, testimonianza di vivacità e curiosità culturale piuttosto che di coerenza ideale e artistica. ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...