Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] ’espressione politica con la rivoluzione olandese (anni Ottanta) e concetto di Stato sovrano un significato culturale, linguistico, di storia e legge all’«utile». Ma la sua visione non vedeva grandi contrasti fra questi ambiti:
Si avverta bene, al ...
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GREPPI, Antonio
Elena Puccinelli
Nacque il 4 febbr. 1722 da Gabriele e da Elena Piatti. Il luogo di nascita non è documentato con certezza. La famiglia, appartenente dal XV secolo al ceto dei cittadini [...] mostra come, nel mutato clima culturale, ci si muovesse verso una concezione il quale, avendo ammassata una grande ricchezza, abbia sempre avuto l'animo pp. 641-664; G. Greppi, La Rivoluzione francese nel carteggio di un osservatore italiano [Paolo ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] fisica e chimica, legandosi ai grandi naturalisti che in quegli anni compivano Atri: operazione cardine della rivoluzione agraria nella provincia ed atto di aggregazione e di propulsione alle attività culturali e riformatrici del gruppo dirigente e un ...
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DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] grandi sconvolgimenti dell'epoca: il problema della guerra e della pace, il dramma del primo conflitto mondiale, la vittoria della rivoluzione 114-121; A.Montevecchi, Vita delle idee e dialettica culturale, in Politica e società a Faenza tra '800 e ' ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] anche se poco convinta - alla rivoluzione del 1799.
Il primo e principale la costituzione di una grande proprietà privata e di conseguenza Napoli 1842, pp. 132 ss. Notizie sull'ambiente culturale frequentato dal D. sono in N. Cortese, Eruditi ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] il libro rivela un solido impianto culturale, aggiornate letture, conoscenza dei testi dal generale Berthier la protezione della "Grande Nation". Il 16 fu nominato prefetto corso storico è stato iniziato dalla rivoluzione di Parigi, una città che, ...
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CUSUMANO, Vito
Cinzia Cassani
Nacque a Partanna (Trapani) il 24 nov. 1844 da Antonino e Lucia Catalano. Compì gli studi secondari presso il seminario vescovile di Mazara del Vallo e nel 1865 si iscrisse [...] in una visione coerente di più ampio ordine culturale. In un primo tempo il C. si principale del C. non verteva sui grandi problemi di teoria e di metodo ed vogliono salvare la società odierna da una rivoluzione sociale simile a quella del 1789, ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] professionale” del cittadino; Professione e rivoluzione, in Studium, 1943-44).
Nell maturata all’IRI erano tenute in grande considerazione. Predispose per Alcide De Gasperi rifletteva con rigore e respiro culturale su quanto delle istituzioni ...
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COSSU, Giuseppe
Lucia Scaraffia
Nacque a Cagliari il 13 ott. 1739 da Giovan Battista, medico sassarese, e da Anna Fulgheri, cagliaritana. Si laureò in legge nell'università di Cagliari proprio negli [...] nella situazione economica, amministrativa e culturale dell'isola. In questa nuova sociale dell'isola intera. Grande stimolo all'espansione delle . Angioy, destinato a diventare il capo della rivoluzione sarda di fine Settecento, che si interessò all ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] precostituzionali.
2. Fu piuttosto la Rivoluzione francese il grande spartiacque nella storia della burocrazia moderna. Quasi ovunque si è accompagnato a questo primo vincolo un orientamento culturale in favore di quello che è stato definito come «il ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...