BISCEGLIA, Domenico
Aldo Cormio
Nacque a Donnici Soprano (Cosenza) il 3 genn. 1756 da Pasquale, sarto, e da Teresa Trutta. Dopo aver ricevuto la prima istruzione da uno zio sacerdote, nel 1771 fu inviato [...] . Non superficiale appare il bagaglio culturale del B., che mostra di conoscere può assicurarsi solo attraverso la grande proprietà.
G. Zurlo, 37, 67, 89, 121, 124, 133 s.; B. Croce,La rivoluzione napoletana del 1799, Bari 1961, pp. 30, 283, 324 s.; ...
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BONELLI, Maria Luisa
Arcangelo Rossi
Nacque a Pesaro l'11 nov. 1917 dal generale Luigi e da Adele Giamperoli. Dopo la fanciullezza vissuta nella città natale, seguì le sorti della famiglia a Firenze, [...] morte, profondendo ivi le grandi qualità di didatta e divulgatrice n.2, pp. 3-13; sia anche teorico e concettuale, culturale e perfino letterario ed estetico (si veda, ad es., M.L in sostanza l'obiettivo della rivoluzione scientifica (Time and Motion: ...
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MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] poté approfondire la formazione politica e culturale anche a contatto con E. Sereni zona, in attesa della grande rottura rivoluzionaria, che avvenne s., 58, 145 s.; F.M. Biscione, Rivoluzione e contadini del Sud nella politica comunista 1921-26, ...
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BREZÉ (Bersezio), Gioachino Bonaventura Argentero marchese di
DDillon Bussi
Nacque a Torino il 17 maggio 1727, undicesimo figlio di Gaetano e di Clara Teresa Saluzzo di Valgrana.
Il rapido estinguersi [...] dalle riforme militari di Federico il Grande, vi fu ricevuto con onori , IV[1790]).
Attivamente partecipe della vita culturale del suo tempo, in un periodo di , Storia della corte di Savoia durante la rivoluzione e l'impero francese, I, Torino-Roma ...
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POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] propaganda dopo la rivoluzione del 1905, fu ostile alla guerra di Libia, ma allo scoppio della Grande Guerra divenne una di genere divulgativo, ma con una forte consapevolezza culturale, della quale l’editrice Slavia dei Polledro è stata ...
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DONATI, Cesare
Enzo Frustaci
Nato a Lugo di Romagna (Ravenna) il 10 sett. 1826 da Giuseppe e Rosa Sinigallia, ebbe impediti gli studi da vicende familiari. Non perse però la voglia dell'apprendere. [...] a Firenze, iniziò con grande alacrità una attività di pubblicista didascalico, si muove in un ambito culturale moderato. e solo nelle ultime opere, ibid. 1874; Foglie secche, Firenze 1875; Rivoluzione in miniatura 1847-1848, Milano 1876, Buon ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
metamediale
agg. Che va al di là del mezzo comunicativo. ◆ Per il prof [Jeffrey T. ] Schnapp «Ci troviamo in un momento di grande effervescenza culturale e tecnologica intorno ai mondi virtuali. […] Mentre le prime ondate della rivoluzione...