BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] ricercate, con pazienza e umiltà, nella rivoluzioneculturale che tra la fine del Duecento e uno stemma, bisognava «tentare di scoprire gli uomini, specialmente i più grandi, che si nascondono dietro ai codici e alle loro varianti: committenti, ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] valutazione che risentiva dell'amaro ricordo della grandeRivoluzione e del primo Napoleone. Non sentì però Enc. Ital., VIII, p. 253. Illustrano alcuni aspetti della sua personalità culturale e politica: R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa…, Roma ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] mediazione di Carlo Levi): l'Italia ha bisogno di una rivoluzione che incida non solo sulle forme politiche in senso stretto, l'intransigenza etica e politica accompagnata da una grande apertura culturale; la critica dell'Italia prefascista; il già ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] dalla grande tradizione culturale della città, dalle lontane origini medievali al Rinascimento, allo stesso Seicento, niente affatto soffocato dalla Controriforma, alla ripresa settecentesca dei lumi.
Per altro neanche la rivoluzione ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] al corruttore influsso della stampa transalpina e quindi devastata da una rivoluzione che, a suo dire, avrebbe fatto solo il gioco della 34), dall'altra rievocando con accenti nostalgici il grande rigoglio culturale dell'Italia del '700 e la funzione ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] di investire fin da questo momento le grandi masse" e di battersi contro "il modo deformato di concepire la "massificazione" della cultura, per una effettiva rivoluzioneculturale di massa" (Rinnovamento culturale e cultura di massa, in Rinascita ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] granderivoluzione del concetto dello spazio che veniva da Firenze. La presenza di Donatello a Padova rendeva ancora più fervido il clima culturale primo Rinascimento: che non è quello di un grande maestro, ma certo di un pittore dalla fisionomia ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] Aldo Moro, subentrato al ministero).
Dopo l'inizio della Rivoluzioneculturale (1965), la Cina cessò quasi del tutto i rapporti , grazie all'intuito e alle capacità del G., un grande sviluppo, tanto da raggiungere le dimensioni, nei periodi migliori, ...
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FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] convinto che le scoperte archeologiche avessero prodotto una rivoluzione del gusto e che rappresentassero prototipi di perfezione le sorti. A tal fine aveva portato da Roma un grande "bagaglio culturale" fatto di disegni, stampe, modelli in gesso e ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di grandi contrasti interni e che rischiavano continuamente di impoverire gli stimoli culturali e 186, e di P. Spriano, Le "scelte di campo" del 1947, in Sulla rivoluzione italiana, Torino 1978, pp. 196-206. Il lavoro di A. Gambino, Storia del ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...