CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] della peculiarità della prospettiva rivoluzionaria italiana rispetto alla rivoluzione sovietica.
Il C. lasciò Ventotene il 21 Si impegnò anche per un contestuale rinnovamento culturale e intellettuale. Una grande amicizia lo legò al filosofo A. Banfi ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] indotti anche in Italia dalle guerre seguite alla Rivoluzione, col crollo della Serenissima, non ebbero riflessi sua presenza pubblica distinta dal ruolo culturale; l'ex allievo Palmaroli riferisce del grande successo delle sue lezioni. Pubblicata la ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] battaglia antinterventista, interruppe ogni attività culturale; il Taccuino di guerra ( . Nella dialettica tradizione-rivoluzione, che trova il che poteva sfruttare una "originaria potenza alla maniera grande" e invece "s'impantana nel ridicolo quando ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] pp. 425 s.). Nella sua formazione culturale fu fondamentale il rapporto con Giulio Quirino degli Etruschi: «una specie di “rivoluzione copernicana” che ha radicalmente trasformato il a Roma, nel 1962, un grande congresso di quelle discipline.
Nel ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] una ristampa (Napoli 1873). Di là provengono figure come il grande monarca e le milizie crocifere, intorno alle quali egli costruì quella complessa struttura culturale è stata chiamata ora la "follia", ora l'"eresia", ora la "rivoluzione". Per questa ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] assunto poi dal B. nei confronti della rivoluzione di ottobre.
La prima opera complessiva da grandi correnti del pensiero moderno, il neopositivismo, l'esistenzialismo, la fenomenologia, vennero prese in considerazione filosofica quelle zone culturali ...
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LITTA BIUMI, Pompeo
Andrea Moroni
Nato a Milano il 24 sett. 1781 dal conte Carlo Matteo e da Antonia di Carlo Brentano, apparteneva a uno dei molti rami nei quali la casata Litta si era suddivisa, quello [...] ebbe importanti contatti con il mondo culturale e anche politico milanese, la sua furono indirizzati e rivolti verso quest'unico grande obiettivo.
Il L. concepì le Ho letto tre edizioni della di lei Rivoluzione di Milano. Trovo nella terza, come ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] importante svolta sia nel dibattito culturale romano, sia nell'attività del un unico grande edificio continuo che raggruppa, intorno a due grandi corti articolate, caratterizzante la facciata della Mostra della rivoluzione fascista; nel concorso per l' ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] prodigiosa che gli fu di grande aiuto nella carriera scolastica (era e indirizzo che avrebbero preso parte alla "rivoluzione" del 27 aprile, come L. Cempini, sua opera; pressoché costante la superficialità culturale (L. Franchetti in una lettera ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] lo mise in contatto con ambienti culturali diversi dalla società napoletana e vita.
Dopo il fallimento della rivoluzione napoletana del 1820-21, iniziarono ultimo periodo della sua vita il C. nutrì una grande stima.
Fonti e Bibl.: E. Pessina, Quadro ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
metamediale
agg. Che va al di là del mezzo comunicativo. ◆ Per il prof [Jeffrey T. ] Schnapp «Ci troviamo in un momento di grande effervescenza culturale e tecnologica intorno ai mondi virtuali. […] Mentre le prime ondate della rivoluzione...