FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] grande mobilitazione popolare), dal 1920 al 1922, e di consigliere provinciale di Bari.
Nel 1923 il F. iniziava la collaborazione alla Rivoluzione per la ripresa della vita politica, civile e culturale dell'intera regione. In prima linea nella lotta ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] a Parigi, conobbe e frequentò gli storici francesi della rivoluzione Albert Soboul e Georges Lefebvre (di cui due grandi eventi della storia parlando degli uomini e donne che l’hanno vissuta, raccontando la loro formazione ed evoluzione culturale ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] borghesi, idealmente socialisti prima della Grande Guerra e comunisti dopo la Rivoluzione d’ottobre. ‘Senza tessera ‘di sinistra’ del partito e, da un punto di vista culturale, fu una figura tipica della tradizione del comunismo italiano: riconobbe, ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] nella tradizione culturale italiana del pp. 381-384); E. Ondei, Un bresciano tra la Rivoluzione francese e la reazione austriaca (1796-1814), V. B., Firenze 1956, pp. 151 s., 205; J. Godechot, La Grande Nation, Paris 1956, pp. 350, 400, 408, 412; A ...
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PECCEI, Aurelio
Adriana Castagnoli
PECCEI, Aurelio. – Nacque a Torino il 4 luglio 1908 da Roberto, di professione avvocato, e da Eugenia Rivotto, casalinga, secondo di tre figli, essendo il fratello [...] di FIAT sia di altre grandi imprese italiane, come Innocenti. In preparazione culturale e tecnica in modo da favorire lo sviluppo etico-culturale e pp. 25-51; B. Lamborghini, A. P. e la rivoluzione elettronica, ibid., pp. 65-68; L. Piccioni - G. ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] 'opera, la biografia, la realtà socio-culturale erano coinvolte in una piena e partecipata società.
Oltre a Dossi, di cui il L. fu grande amico, fino ad assisterlo sul letto di morte, a studio su Massimo Gorki e la rivoluzione russa). L'opera, che ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] Il suo punto di riferimento culturale restava Firenze, dove, fin in un interesse per la Rivoluzione bolscevica ("meglio un'umanità le opere, I, Esperienze e racconti, ibid. 1959, II, Grandi romanzi, ibid. 1960, III, Varietà e inediti, ibid. 1965, ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] , datogli da G. Guerzoni, di "banchiere della rivoluzione italiana".
Nel 1860 il L. rientrò definitivamente in una loggia speciale del Grande Oriente d'Italia che raccoglieva i membri dell'establishment politico, economico e culturale del paese, fu ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] suoi antichi sottoposti durante la Rivoluzione francese, il quale scopre infine di Caramba (E. Boutet), l'utilizzo di grandi masse e un doppio palcoscenico, che mutava eventi politici ma anche dal clima culturale radicalmente mutato, lavorò ancora, ma ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] ceti colti. La politica culturale di F. fu improntata sovrano più degli stessi portavoci delle grandi potenze, del resto, a partire 771; E. Masi, Le società segrete in Romagna e la rivoluzione del 1831, in La vita italiana nel Risorgimento (1815-1831), ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
metamediale
agg. Che va al di là del mezzo comunicativo. ◆ Per il prof [Jeffrey T. ] Schnapp «Ci troviamo in un momento di grande effervescenza culturale e tecnologica intorno ai mondi virtuali. […] Mentre le prime ondate della rivoluzione...