LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] un certo distacco anche da Cardarelli, il "colore" ideologico-culturale venne definito da una figura più in linea con l'ufficialità L., e consisteva nella grande varietà di argomenti - sull'Italiano c'era di tutto: rivoluzione e tradizione, le poesie ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] , esoterica e schizofrenica alla rivoluzione; a chi desiderava comunicare un della «educastrazione», di un processo culturale e sociale che inibisce «la ), anche se in Italia il libro non ebbe grande successo di critica e vendite, bastò tuttavia a ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] tuttavia mirante a collegare la rivoluzione nazionale italiana con la "grande idea" panellenica di ricostituire l voluto che esso andasse alla Grecia con garanzie nazionali e culturali per gli Albanesi. Contrario al panslavismo e all'Austria, propose ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] gesto, questo, che presso la classe culturale italiana post-unitaria l'avrebbe reso famoso conobbe il Villetard, che della rivoluzione era stato ispiratore ed anima, ma suo autore: il libro ebbe infatti grande fortuna e fu più volte ristampato anche ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] di una assorbente autorità", la Rivoluzione francese, "che promulgò le cui pensiero egli conobbe soltanto più tardi. Dei grandi positivisti, è citato lo Stuart Mill, già menzionato Mutava la temperie filosofica e culturale. La crisi del positivismo, ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] Ancora nella città subalpina maturò la sua grande occasione: per interessamento e mediazione di E isolato sia sul piano privato sia su quello culturale. L'unica persona a cui sembra disperatamente per lo scoppio della rivoluzione dei Giovani Turchi e ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] formazione (ma quest'abito culturale non gli impedì di far degli Stati Uniti (di cui sarà sempre un grande ammiratore) e della Svizzera, teorizzava di nuovo assunto da Carlo Alberto allo scoppio della rivoluzione a Napoli (durante la quale fu fatta ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] Togliatti compì le prime significative esperienze culturali: al liceo Domenico Alberto Azuni fu torinesi scritta da un liberale, in La Rivoluzione liberale, I (1922), 7, p. un notevole peso politico e un grande numero di militanti, ciò si dovette ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] un organo di stampa al risveglio culturale, in collaborazione con G. B. a tenere un corso sulla Rivoluzione francese. L'iniziativa, accolta con lettere agli amici 1903-1920, a cura di T. Grandi e B. Rizzi, Trento 1963, vedi Indice; La società ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] dai fuorusciti della Rivoluzione. Al suo di scritti e di contributi versatile e di grande vitalità.
Pensato fin dal 1802, ma redatto nel Significativa dei rapporti dei C. con il mondo culturale del tempo, la stessa raccolta di vari alla moglie ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...