NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] papa abbia avuto notizia di questa rivoluzione di palazzo. La sua vittoria postuma autori di livello socio-culturale più elevato, già L'ecclésiologie du haut Moyen Âge de saint Grégoire le Grand à la désunion entre Byzance et Rome, Paris 1968, ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] apostolica e il Regno di Francia fino alla Rivoluzione.
In modo analogo, L. confermò al tutta quanta un'età di fioritura culturale per Roma e per l'Italia. di G. Bianchini, Modena 1995).
Notizie di grande interesse intorno a L. sono ricavabili da studi ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] al tempo stesso come una sintesi culturale adeguata allo spirito dell'età moderna posizione intermedia può scorgersi il grande compito attuale e futuro del vi sono probabilità di riuscita per una rivoluzione interiore del tipo di quella proposta da Ch ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] ben lontana da una rivoluzione sociale. Ciò che appare , 4, 17). Dopo verrà la "tribolazione sì grande, quale non vi fu mai dal principio del mondo Firenze 1972).
Geertz, C., Religion as a cultural system (1966), in The interpretation of cultures, New ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] grande talento e scienziato, Salvemini lascia la Toscana nel 1737 per una sostanziale incompatibilità con l’ambiente culturale e riformismo religioso in Italia, in La Chiesa italiana e la rivoluzione francese, a cura di D. Menozzi, Bologna 1990, pp. ...
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Clemente XI
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa e riguardevole" [...] cardinali zelanti sostenere con grande animosità l'assoluta urgenza ; A.C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, pp. 57 s., 98, 141, 165 ; C.M.S. Johns, Papal Art and Cultural Politics. Rome in the Age of Clement XI, ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] , Pellegrino Rossi, il 15 novembre, con la rivoluzione del l6, con la fuga a Gaeta la , 1860...), per migliorarne il livello culturale ma anche per formare un buon significativamente, restano in quegli anni i grandi assenti da Roma.
In questo clima ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] Impero asburgico e agli eventi della rivoluzione bolscevica in Russia: in questo i fattori di natura soggettiva e culturale che rendevano P. alieno da e indetto in nome e con il programma di un "grande ritorno" a Dio e alla sua Chiesa di tutti coloro ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] processo rivoluzionario, affermando che "una rivoluzione è certamente la cosa più svelare il carattere ideologico delle grandi 'costruzioni' metafisiche e razionalistiche con rispondere alle sfide ambientali e culturali; l'odierna ostilità verso l ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] padre e iniziò a costruire un grande ospedale a Macapà, in Brasile, dove e al riformismo di quell’esperienza culturale e politica, che ebbe una certa realtà sociale che tendono a realizzare ‘una rivoluzione politico-sociale per l’instaurazione di un ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...