Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] destinati a fare la fine di altri grandi eretici e precursori. In effetti per una e nella prima metà dei novanta, esplose la rivoluzione. In Inghilterra A. Marshall, F.Y. Edgeworth e i circoli politico-culturali nei confronti della nuova teoria ...
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Massimo Giannini
Protezionismo
Una misura protezionistica porta grande beneficio a un ristretto numero di persone e causa una lieve perdita per un grande numero di consumatori
(Vilfredo Pareto)
Globalizzazione [...] incessante integrazione economica, sociale e culturale in atto nel pianeta, molte , Smith fu buon profeta: la Rivoluzione francese e l’Impero napoleonico non sono con la madrepatria. Si aprì il grande periodo dell’espansione economica inglese, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] riforma della Chiesa e dalla ‘rivoluzione commerciale’. Essere ‘mercanti’ ed sullo sfondo economico e culturale determinato da un approccio ricchi et hanno il governo di molte cose et grandi, debbono stare con l’intellecto sublevato et investigare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] economie, avviato dalla rivoluzione industriale, a definire tecnici, sociali, culturali, territoriali dell’agricoltura agraria Jacini, Torino 1973.
L. Villari, Il capitalismo della grande depressione. La crisi agraria e la nuova economia (1873-1900 ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] del numero" (L'evoluzione delle rivoluzioni, Milano 1920, p. 51) gruppo" come prius economico e culturale - esplicitando l'influsso dei sono da ricordare anche: Capitale e gerarchia nelle grandi esperienze del dopoguerra, Roma 1926; Un ventennio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] ), con il grave ritardo nell’avviare la rivoluzione industriale, che verrà parzialmente agganciata solo alla spiegare l’attuale temperie culturale e gettare luce sulle ), al cap. 5, egli scrive: «La grand’arte del legislatore è, e sarà sempre quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] nazionale di studi settecenteschi che aveva dato grande prova di sé e nobilitava con Loria, ma più rimarchevole nell’impatto culturale immediato, fu quello di padre Matteo che:
disgraziatamente questa vera rivoluzione che deve portare agli uomini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] seconda è al cuore della rivoluzione etica dell’economia di mercato. che l’è di sopra. III. Rovina le grandi e vecchie famiglie e ne solleva delle nuove. Non civile, che è nel suo DNA storico, culturale e spirituale, nel suo ethos.
Opere
Montesquieu ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] liquidazione del 1913, dalla Rivoluzione del 1917.
Dopo il G. Agnelli, si inserì nel grande affare dei trasporti degli aiuti americani grazie alle doti manageriali ma anche alla raffinata sensibilità culturale del G., il quale, al tempo stesso, ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] riferimenti storici e di interessi culturali (notevoli tra gli altri quelli d'annona in cui, con grande sfoggio di calcoli e tabelle, dimostrava della Massoneria in Italia. Dalle origini alla Rivoluzione Francese, Firenze 1974, ad Ind.Sul soggiorno ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
metamediale
agg. Che va al di là del mezzo comunicativo. ◆ Per il prof [Jeffrey T. ] Schnapp «Ci troviamo in un momento di grande effervescenza culturale e tecnologica intorno ai mondi virtuali. […] Mentre le prime ondate della rivoluzione...