CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] fece parte del gruppo di Rivoluzione liberale di P. Gobetti al osservazione attenta degli avvenimenti della vita culturale e politica nonché del costume una ragione plausibile. Accolto dal pubblico con grande successo, date anche le circostanze di ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] prodigiosa che gli fu di grande aiuto nella carriera scolastica (era e indirizzo che avrebbero preso parte alla "rivoluzione" del 27 aprile, come L. Cempini, sua opera; pressoché costante la superficialità culturale (L. Franchetti in una lettera ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] "cricca" di Dino Grandi e si faceva "politica alla giornata, senza un grande piano ed una linea una rubrica di vivace polemica non solo culturale ma anche velatamente politica dal titolo occasione della Mostra della rivoluzione fascista del 1932 o ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] antifasciste (collaborò al settimanale La Rivoluzione liberale diretto da Piero Gobetti e a proposito del suo interventismo nella grande guerra egli sosteneva che era stato realtà e da una solida formazione culturale e dall'altro da comportamenti ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] al giornalismo l'attività di operatore culturale, intrapresa con grande professionalità. In particolare si dimostrò 1968 -, due operette, dal tono favolistico e moraleggiante: La rivoluzione di Sepino (Torino 1944) e Storia magica del professor Alan ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] a Milano. È la prima rivoluzione dell'immagine pubblicitaria cui presto, accattivanti e portati al diapason. I grandi m. di questo periodo sono pensati di G. Doré: sono loro le matrici culturali della ricerca di J. Chéret. Quanto al realismo ...
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GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] primavera del 1991.
I fattori principali del grande cambiamento sono stati la rivoluzione tecnologica, che ha il suo fulcro nell' In quanto al problema della preparazione e dell'aggiornamento culturale, si sta facendo strada, anche all'interno ...
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Giornale e giornalismo
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, i, p. 1057; IV, ii, p. 78; V, ii, p. 459)
La stampa nell'ultimo decennio del 20° secolo ha attraversato tempi difficili, non [...] e per le prospettive offerte dalla rivoluzione tecnologica in corso, non appare e ai moltissimi abbonati un inserto culturale di 12 pagine di livello interna, presentata ormai soprattutto come un grande chiacchiericcio), finora sono rimaste per lo ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] 1986 e 1987): grande peso della sintassi nominale (nella titolazione giornalistica: "Codice Milan 'Rivoluzione'" [La Gazzetta e si conoscono sul terreno del gioco e della gara culturale, come Campanile sera (gioco proposto dal canale nazionale a ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] è che una delle applicazioni della rivoluzione nella tecnica della riproducibilità. Estendendo ma anche alle foto di guerra. La Grande guerra porta per la prima volta agli occhi sua appartenenza sociale, etnica, culturale, è sbilanciata verso il corpo ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...