GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] modernizzazione, che gli permise di dare un'originale interpretazione della "grande transizione" nella quale sono stati coinvolti i paesi dell'area culturale occidentale a partire dalla rivoluzione industriale.
Il suo punto di partenza fu la messa a ...
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GRANATA, Mauro
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Messina nel 1804, da Antonino, appartenente a una famiglia dell'antico patriziato cittadino nota per essere proprietaria dei bagni termali di Alì, e da [...] decretata nel 1678 a seguito della rivoluzione), il G. tenne un solenne discorso , il G. prese parte a molti progetti culturali. Nel 1842 fu tra coloro che diedero vita 1855) che i contemporanei trovarono di grande utilità.
Negli ultimi anni di vita ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] propria impreparazione culturale aggiunse un impulso e la protezione di Napoleone, dalla rivoluzione italiana ai diritti della S. Sede.
Popolo per i funerali, si provvide "a un grande apparato di forze temendosi qualche dimostrazione poco benevola".
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] esponenti del suo cenacolo culturale.
Nel 1841, rientrato e di preparazione della rivoluzione che si respirava a 209; A. Comba, Patriottismo cavouriano e religiosità democratica nel "Grande Oriente italiano", in Boll. della Soc. di studi valdesi ...
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FRANCHETTI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 10 luglio 1840 da Alessandro e Cecilia Marini di Marsiglia.
La famiglia paterna, di antica origine mantovana e di religione israelitica, [...] "Bullettino bibliografico", dove scrisse articoli critici su temi culturali e autori i più diversi, da R. Bonghi Napoli e la Francia nell'età della Rivoluzione francese, dal quale trasse poi un tendenza a procedere con grande cautela e mediante un' ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] 1361), burocrate di «assai scarsa preparazione culturale» (Monteleone, 2003, p. 82), «di grande rigidezza e pignoleria» (Forno, 2005, Cultura popolare, bb. 4, 49-51, 75, 155; Mostra della rivoluzione fascista, b. 19, f. 112; E. Savino, La nazione ...
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FREDDI, Luigi
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Nacque a Milano da Luigi e da Angela Antonozzi il 12 giugno 1895.
Le modeste condizioni economiche della famiglia non gli permisero di continuare gli studi, ma il giovane F. fu ben [...] Dino Alfieri, la Mostra della rivoluzione fascista, in occasione del decennale conoscenza del modus operandi delle grandi case di produzione americane, che amministrativi, controllo di produzione, questioni culturali e censura, che affidò a ...
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GAZZERI, Giuseppe
Ferdinando Abbri
Nacque a Firenze il 9 nov. 1771; indirizzato dal padre Vincenzio alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi presso le Scuole pie fiorentine, quindi presso i [...] conobbe in quegli anni una grande espansione. In particolare in scienza a seguito della diffusione della rivoluzione introdotta da A.-L. Lavoisier. una innegabile vivacità del contesto scientifico e culturale del Granducato, dall'altro i limiti locali ...
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CISOTTI, Lodovico
Rossella Motta
Mario Barsali
Nato a Vicenza il 27 ag. 1839 in una famiglia della nobiltà, da Francesco e da Maddalena Cerato, fu volontario nella seconda guerra d'indipendenza. Alla [...] di quel corpo al tempo della Rivoluzione francese e del suo impiego in Francia fino al punto da trasformarsi in una grande questione sociale, o, inevitabilmente, alla specie relativi alla sua formazione culturale non tanto tecnica quanto unitaria ...
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FAVARA, Alberto
Nicola Balata
Nacque a Salemi (Trapani) il 1º marzo 1863, quinto di sei figli, da Simone e Francesca Maria Mistretta Verderame, cugini di primo grado appartenenti ad una famiglia di [...] orchestra (composta per il cinquantenario della rivoluzione palermitana); l'Ode alla regina pubblicò un volume di canti scelti dalla grande raccolta del F. e da lui armonizzati estetico da quello di una egemonia culturale. E in tal senso il presente ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
metamediale
agg. Che va al di là del mezzo comunicativo. ◆ Per il prof [Jeffrey T. ] Schnapp «Ci troviamo in un momento di grande effervescenza culturale e tecnologica intorno ai mondi virtuali. […] Mentre le prime ondate della rivoluzione...