ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] destinati a esplodere più tardi in una granderivoluzione, tuttavia quella sua relativa libertà di tra fede e ragione. Osservazioni al Nardi han mosso il Chimenz in Orientamenti culturali, II, (1946) ed il Pézard, Avatars de la "Donna gentile ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] tutti uomini segnalati ai quali si deve il grande rilievo culturale del piccolo centro di Savignano per tutta la Roma 1834: alle pp. 89-93, una ferma lettera del B.). La rivoluzione del '31 per poco non strappò da San Marino il B., eletto deputato ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] viva della sua energia di grande organizzatore culturale. La parte più viva, e anche la più grande, la più impegnata e costante G., Firenze 1969; A. Del Noce, Il suicidio della rivoluzione, Milano 1978; V.A. Bellezza, La problematica gentiliana della ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] di M. A., cit., II, p. 371). Che questa coscienza culturale italiana fosse una realtà ben viva già allora lo mostra la partecipazione vivissima che si rifaceva da un lato alle esperienze della grandeRivoluzione, con la quale il "popolo" aveva fatto ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] Trenta e a quella che è stata definita «la rivoluzioneculturale che ne costituì il sostrato» (De Felice, 1965- .B. Varnier, La Santa Sede nell’assetto internazionale dopo la grande guerra. La “Relazione sui vari Stati presentata al nuovo Pontefice P ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] sperperato per spie e clienti, la tradizione culturale, ridotta a messinscena da operetta. Agli occhi scrittori di maggior respiro europeo, uno degli autori che partecipa alla granderivoluzione del genere romanzo che, dai primi decenni del secolo, è ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] Malipiero e demistificatrice del mito del potere, ebbe grande successo di critica e pubblico, ma successive rappresentazioni Pirandello, Catania 1984; R. Barilli, Pirandello. Una rivoluzioneculturale [1986], Milano 2005; G. Cappello, Quando ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] del 1789, mentre in Francia stava per scoppiare la granderivoluzione e tutta l'Europa avvertiva il vacillare delle vecchie strutture il razionalismo illuministico e le sue conseguenze nel campo culturale e politico (in Baviera nel 1786 si era ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] Cina imperiale fino alla prigionia e agli anni della Rivoluzioneculturale, un’opera che Bertolucci seppe giocare di nuovo sul : da L’assedio a Io e te
Quasi a bilanciare la grande dimensione dei film precedenti, Besieged (L’assedio, 1999) fu un ...
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CASALEGGIO, Gianroberto
Marco Tarchi
Famiglia, studi e carriera professionale
Nacque a Milano il 14 agosto 1954, da Emilio (1930-1986), traduttore dalla lingua russa originario della provincia di Asti, [...] che egli si era fatto delle conseguenze sociali e culturali di quello che considerava il vero evento rivoluzionario dell’ non sono tuttavia le uniche vittime predestinate della granderivoluzione comunicativa: anche il ruolo dei parlamenti, in ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
metamediale
agg. Che va al di là del mezzo comunicativo. ◆ Per il prof [Jeffrey T. ] Schnapp «Ci troviamo in un momento di grande effervescenza culturale e tecnologica intorno ai mondi virtuali. […] Mentre le prime ondate della rivoluzione...