Hebron
Città della Cisgiordania, capoluogo dell’omonimo distretto, posta sull’altopiano della Giudea, a 29 km da Gerusalemme. Nella narrazione biblica dei patriarchi, H. è strettamente associata alla [...] sua rivolta. arabo-israeliana del 1948-49, dal 1967 è occupata dagli israeliani. Il principale monumento della città è il Haram al-Khalil, grandiosa moschea costruita sui resti di una chiesa bizantina, entro un recinto dell’epoca di Erode il Grande ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] opposizione radicale al mondo moderno, opposizione spesso rivolta anche agli adattamenti agli usi e costumi ou le retour à la Grande Tradition, Paris 1993 (trad. it. L'Islam laico, Bologna 1997).
H. Laurens, Orient arabe. Arabisme et islamisme de 1798 ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] . Atanarico si rifugiò nei Carpazî; ma una grande moltitudine di Visigoti, si disse 200.000, con soleva dominare (475). Dopo la rivolta di Odoacre, i Visigoti occuparono la , fino a quando nel 711 l'invasione araba non abbatteva il regno.
Un gruppo di ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] la reiterata accusa di incapacità governativa rivolta a G., che avrebbe lasciato nelle che la crociata era la sua grande preoccupazione: "Cum igitur huiusmodi crociata. Però, di fronte alla minaccia araba nella penisola iberica, il papa autorizzò i ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] e nella sua fisionomia attuale si è definita in rivolta contro questo dominio non meno che in opposizione al della penisola arabica) conservano nella loro struttura istituzionale e politico-sociale tratti tradizionali di grande rilievo e ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] del promontorio, cioè l’area che in epoca araba prese il nome di Cassaro (al-Qaṣr). Solo in virtù della sua doppia funzione rivolta sia alla sfera pubblica e istituzionale Guadalete e del Guadalquivir, il più grande fiume della regione. L’area fu ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] il diffuso spirito di anarchia e di rivolta.
Il carattere endemico di queste cause edizione in quattromila esemplari della traduzione araba dei vangeli.
Di indole diversa in Carlo Borromeo e l'opera della "Grande Riforma". Cultura, religione e arti del ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] applicazione del pensiero giuridico romano, o la corrente araba delle dottrine aristoteliche e neoplatoniche, oppure l' pur concludendosi con una grande affermazione baronale, prese, invece, le mosse da una rivolta largamente cittadina ed ebbe il ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] durante la dinastia dei Song settentrionali, di una disciplina rivolta allo studio del passato, praticata da un particolare tipo rivelerebbe di grande utilità (Pingree 1992).
La questione delle relazioni che legavano la Cina al mondo arabo solleva ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] delle regioni africane a nord del grande deserto era prerogativa degli studiosi delle civiltà arabe e islamiche, degli egittologi o del vasto territorio del Congo Belga, una serie di rivolte ‛tribali', cui si aggiunsero le pressioni esterne (scaturite ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...