Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] . Il Kurà invece, un altro dei grandi fiumi che hanno origine sull'altipiano armeno, G. Osculati, Giornale di viaggio nell'A., Persia e Arabia, Milano 1847; A. de Bianchi, Viaggi in A guerra durata circa un anno la rivolta fosse domata. D'allora in poi ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] da inviarsi a Napoli, e del soggiorno del grande artista nella patria di Giovanni Pisano non resta , all'Italia settentrionale, ai paesi transalpini, rivolta verso un mare ormai poco sicuro, sembra le relazioni con la Spagna araba; più attive con le ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] vinti); ma non vi è dubbio che nel rimprovero frequentemente rivolto ai Cartaginesi, di mancare di ϕιλανϑρωπία (ossia del sentimento e in Spagna, sia dagli Arabi stessi, che preferirono stabilirsi al riparo del grande lago di Tunisi, e ingrandire ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] alimentari.
La penisola araba orientale mostra intensi contatti con il Subcontinente. In grandi edifici circolari in su ampio raggio.
Particolare attenzione continua a essere rivolta alle rotte commerciali che attraverso l’Oceano Indiano collegano ...
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SUDAN (A. T., 109-110-111)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Attilio MORI
Giuseppe STEFANINI
Renato BOCCASSINO
Giuseppe STEFANINI
Anna Maria RATTI
Riccardo RICCARDI
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Vasta regione dell'Africa [...] Sudan la parte viva presa ad essa da molte grandi tribù arabe, più o meno mescolatesi con sangue nero, la sotto i successori di Moḥmmed, per la loro inettitudine e per le rivolte delle popolazioni fulbè del Gober, di Kebbi, ecc. che non volevano ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] semicircolare mantenendo sempre la fronte rivolta agli spettatori; ed era l saltando, e vi si godeva di una grande libertà di evoluzioni in ogni senso, che portava le seguenti. La moresca, di origine araba, come indica il nome, passata dalla ...
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IBERICA, PENISOLA (A. T., 37-38,39-40,41-42 e 43)
Roberto ALMAGIA
Vittorio NOVARESE
Augusto BEGUINOT
Mario SALFI
Pietro BOSCH GIMPERA
PENISOLA Caratteri Cenerali. - È il nome più usato dai geografi [...] dell'Andalusia (Guadalquivir) e della grande valle dell'Ebro, fiume che si presentano condizioni climatiche molto diverse nelle sezioni rivolte a nord e a nordovest, in maggior influsso esercitò l'invasione degli Arabi, che, distrutto il regno gotico ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] dentro il pubblico, si è chiesto il grande auditorio e poi la sala per piccoli gruppi D. Mercer sono più impegnati politicamente. Rivolta contro la società e senso di di provocare un'espressione drammatica araba. A ciò ha notevolmente contribuito ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] Greci, 20,1% Turchi, 0,4% Arabi, 0,2% Armeni. I Turchi sono rosso, molto diffusa, dà prodotti simili ai grandi vasi dell'età del bronzo; un terzo tipo , Milano 1879; R. Cessi, Un falso eroe della rivolta di Famagosta, in Atti del R. Ist. veneto, ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] fece tornare rapidamente sui suoi passi l'annunzio di una nuova rivolta di Parma. Deciso a cancellare la città infedele dalla faccia aristotelica sotto la guida di un maestro arabo, compose poi un grande trattato De arte venandi cum avibus, dedicato ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...