Regista cinematografico cinese (n. Xi'an, Shaanxi, 1951). Operatore, direttore della fotografia dei film Yige he bage ("Uno e otto", 1983) e Da yue bing ("La grandeparata", 1985), attore nel film Lao [...] jing ("Il vecchio pozzo", 1985), ha esordito nella regia con Hong gaoliang (Sorgo rosso, 1987), che già evidenziava gli elementi caratteristici del suo stile: un notevole gusto figurativo, la rievocazione ...
Leggi Tutto
Nome d'arte dell'attrice cinematografica francese R. Adorée de la Fointe (Lilla 1898 - Palm Springs, California, 1933); dapprima ballerina alle Folies-Bergère, fu poi in Inghilterra e in America dove esordì [...] nel cinema; raggiunse la notorietà soprattutto con The big parade ("La grandeparata", 1925) di K. Vidor. ...
Leggi Tutto
CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] costituzione di un governo di unione nazionale. La sua adesione al fascismo culminò con la partecipazione in camicia nera alla grandeparata del 31 ott. 1922 per festeggiare il successo della marcia su Roma. Nel febbraio 1923 il Gran Consiglio del ...
Leggi Tutto
Thalberg, Irving G.
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 30 maggio 1899 da genitori ebrei tedeschi e morto a Hollywood il 14 settembre 1936. Geniale e allo stesso [...] : da The merry widow (1925; La vedova allegra) di Stroheim a film sociali come The big parade (1925; La grandeparata) e The crowd (1928; La folla), entrambi diretti da King Vidor, alle opere segnate dalle interpretazioni memorabili di Greta Garbo ...
Leggi Tutto
Gibbons, Cedric (propr. Austin Cedric)
Marco Pistoia
Scenografo cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a New York il 23 marzo 1893 e morto a Hollywood il 26 luglio 1960. Attivo fin [...] (1925) di Frank Borzage, The big parade (1925; La grandeparata) di King Vidor ‒ che rivela una sicura attenzione per spazi , anticipa la fase della commedia sofisticata. Il successivo Grand hotel (1932) di Edmund Goulding è un esempio paradigmatico ...
Leggi Tutto
Gilbert, John
Callisto Cosulich
Nome d'arte di John Pringle, attore cinematografico e teatrale, sceneggiatore e regista statunitense, nato a Logan (Utah) il 10 luglio 1895 e morto a Los Angeles il 9 [...] film della neonata società, quali The merry widow (1925; La vedova allegra) di Erich von Stroheim, The big parade (1925; La grandeparata) e La Bohème (1926), entrambi di King Vidor, e The masks of the devil (1928; La maschera del diavolo) di Victor ...
Leggi Tutto
Axt, William
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a New York il 19 aprile 1888 e morto a Ukiah, California, il 13 febbraio 1959. Considerato uno dei pionieri [...] ) di Erich von Stroheim, basata sull'operetta di F. Lehar con l'aggiunta di musiche originali, per The big parade (1925; La grandeparata) e La bohème (1926), entrambi di King Vidor, e per Ben Hur (1926) di Fred Niblo; le ultime due, in particolare ...
Leggi Tutto
Vidor, King (propr. King Wallis)
Gaia Marotta
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Galveston (Texas) l'8 febbraio 1894 e morto a Paso Robles (California) il 1° novembre [...] personale fino a The big parade (1925; La grandeparata), dal romanzo Plumes di L. Stallings: antiretorico e altri più personali, di forte impatto umano e sociale e di grande impegno artistico. Tra i primi spiccano tre commedie di origine teatrale, ...
Leggi Tutto
Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] cronologica, un nesso di corrispondenze tipologiche che rimandano da una parete all'altra, la storia, che non ha come unica la concezione architettonica di P. si svolge pienamente nella grande nicchia che accoglie il gruppo divino in una perfetta ...
Leggi Tutto
Pittore (Perpignan 1659 - Parigi 1743) di origine catalana, francesizzò il suo cognome Rigau y Ros in Rigaud. Recatosi (1681) a Parigi dopo essere stato a Montpellier e a Lione, fu accolto nello studio [...] larghissimo successo, specie dopo che ebbe eseguito il grande ritratto del re, nel costume dell'incoronazione (Parigi ritratti di R. sono in genere improntati a una grandiosità di parata, ispirata anche a Rubens e a van Dyck, e hanno notevoli ...
Leggi Tutto
parata
s. f. [der. di parare; i sign. del n. 2 e del n. 4 a sono stati influenzati dallo spagn. parada, direttamente o attrav. il fr. parade]. – 1. Preparativo; solo nella frase vedere la mala p., accorgersi che le cose si mettono male: vista...
parare
v. tr. [lat. parare «preparare, allestire, apparecchiare» (e inoltre «procurare, acquistare, comprare»)]. – 1. ant. Preparare, apparecchiare, apprestare, in frasi come p. insidie, p. il convito e sim., che sono latinismi. 2. a. Vestire...