Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] essere antiretorica riesce anche più fastidiosa. Ciò non toglie che grandi scrittori, da A. Soffici ad A. Palazzeschi a M. futuriste furono esposte, dal 1912, a Parigi, Berlino, Londra ecc., accompagnate sempre da dichiarazioni. Nel 1914, nella ...
Leggi Tutto
Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino [...] tra gli altri Beatrice di Tenda (New York, 1961) e Norma (Londra, Covent Garden, 1967; New York, Metropolitan, 1970) di V. Bellini nei trilli, messa di voce, note ribattute. Di grande rilievo alcune sue interpretazioni di opere barocche come Rinaldo ...
Leggi Tutto
Musicista tedesco (Eutin, Oldemburgo, 1786 - Londra 1826), figlio del direttore d'orchestra Franz Anton (1734-1812). Tra i più rappresentativi operisti tedeschi prima di R. Wagner, virtuoso di pianoforte [...] (1826); l'Euryanthe, soprattutto a causa di un libretto estremamente farraginoso, non ebbe grande successo, mentre l'Oberon, composto per il Covent Garden di Londra e strutturato secondo gli schemi del Singspiel, si affermò rapidamente grazie a una ...
Leggi Tutto
Chitarrista e cantante rock statunitense (Seattle 1942 - Londra 1970). È considerato fra le massime personalità del rock per aver tradotto in termini moderni l'espressività chitarristica tradizionale del [...] 'blues, e, dopo altre numerose collaborazioni, diede vita a Londra (1966) al gruppo The Jimi Hendrix Experience, insieme con rock e della psichedelia, ottenne in breve tempo un grande successo internazionale, producendo tre album, Are you experienced ...
Leggi Tutto
Direttore d'orchestra ungherese naturalizzato inglese (Budapest 1912 - Antibes 1997). Studiò al conservatorio di Budapest con E. von Dohnányi, B. Bartók e Z. Kodály. Esordì all'Opera di Budapest (1930-39), [...] Baviera (1946-52). Direttore musicale al Covent Garden di Londra (1961-71), della Chicago Symphony Orchestra (1969-91), artistico del Festival di Pasqua di Salisburgo dal 1992. Grande maestro del colore e della tavolozza orchestrale, S. eccelse ...
Leggi Tutto
Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] 1956 R. Hamilton espose alla mostra This is tomorrow (Londra, Whitechapel Gallery) un collage (Just what is it that a ruba.
La metà degli anni 1930 vide spopolare il genere swing delle grandi orchestre di D. Ellington, C. Basie, J. e T. Dorsey, ...
Leggi Tutto
Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] le tarsie rinascimentali dei c. (duomo di Parma, opera dei Lendinara). Oltralpe, di grande rilievo sono gli stalli del c. dell’abbazia di Westminster a Londra (13° sec.), della cattedrale di Winchester (14° sec.), del duomo di Colonia (inizio ...
Leggi Tutto
Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695). Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato [...] realtà sono a tre, oltre un basso continuo). Notevoli anche le musiche per clavicembalo, nella loro indole leggera, e grande dignità e originalità mostrano quelle per organo. Ma il più importante contributo di P. è costituito dalle musiche teatrali ...
Leggi Tutto
Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] In quell’anno Manet dipinse Musique aux Tuileries (1860, Londra, National Gallery) e conobbe Degas, che iniziava a eseguire scultura di A. Rodin e A. Bourdelle e, con grande efficacia, dall’italiano Medardo Rosso.
Letteratura
Per estensione del ...
Leggi Tutto
Musicista (Napoli 1685 - Madrid 1757). Allievo di suo padre, Alessandro, già nel 1701 fu nominato organista e compositore della cappella reale di Napoli. Nel 1705 il padre lo condusse con sé a Roma, e [...] 1708 passò a Roma, ricercato ormai dalle famiglie patrizie quale grande virtuoso, e in casa del card. Ottoboni pare abbia 1719 lasciò la Cappella Giulia, diretto a Londra; ma non pare che a Londra si sia poi effettivamente recato. Händel però diresse ...
Leggi Tutto
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...