Romanziere scozzese (Dalquhurn, Dumbartonshire, 1721 - Antignano, Livorno, 1771). Chirurgo a Glasgow (1736), quindi su una nave da guerra, infine a Londra, ma senza successo, si dedicò allora alla letteratura. [...] review (dal 1756) e Briton (1762-63); la composizione di una History of England (1757-58); la supervisione di una grande Universal history (1768-69). Dal 1760 pubblicò un'altra rivista, The British magazine, in cui apparve a puntate il suo nuovo ...
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Scrittore australiano (Londra 1912 - Sydney 1990). Completò gli studî in Inghilterra, quindi si stabilì definitivamente in Australia. Dopo i primi romanzi (Happy valley, 1938; The living and the dead, [...] una mescolanza di realismo e simbolismo che è divenuta la cifra più riconoscibile della letteratura australiana contemporanea. Di grande interesse il volume autobiografico Flaws in the glass (1981), mentre è del 2012 la pubblicazione postuma del suo ...
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Pseudonimo della scrittrice neozelandese Kathleen Beauchamp (Wellington, Nuova Zelanda, 1888 - Fointainebleau, Francia, 1923). Nel 1903 fu mandata a studiare in Inghilterra, dove rimase tre anni; rientrata [...] in famiglia, ottenne, dopo due anni, di tornare a vivere a Londra. Sposò (1909) G. Bowden da cui si separò poco dopo. lirici, in cui un'arte evocativa trasfigura con grande delicatezza un materiale essenzialmente autobiografico. Risentì l'influenza ...
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Poeta e romanziere inglese (Failsworth 1912 - Londra 1991). Partì da posizioni marxiste; le sue prime poesie (Poems, 1939) mostrano scopertamente l'influenza di Auden; uno stile più personale comincia [...] , tuttavia, no nostante l'estrema onestà intellettuale, la ricchezza delle risorse stilistiche, la capacità di orchestrare una grande varietà di temi, rimane frammentaria. Egli tiene una posizione intermedia tra l'impegno politico e sociale dei poeti ...
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Drammaturgo e romanziere inglese (Leeds 1929 - Londra 2009), autore di romanzi, in forma di farse, che nascondono situazioni psicologiche o sociali drammatiche (Billy liar, 1959; The bucket shop, 1968). [...] Billy liar, la storia di un giovane provinciale che sfugge fantasticando alla squallida realtà della sua esistenza, ha avuto grande successo anche nelle versioni teatrale (1960) e cinematografica (1963), fatte da W. in collab. con Willis Hall. Con ...
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Diplomatico e scrittore italiano (n. Cagliari 1927). Laureato in Legge (1949) e Scienze politiche (1953), nel 1955 ha intrapreso la carriera diplomatica. Dopo anni in servizio a Le Havre, Rio de Janeiro, [...] Londra e Madrid è stato nominato ambasciatore italiano in Venezuela (1980-85) e Argentina (1985-91), per poi diventare Fascismo, populismo, modernizzazione (1999) e i più recenti Il grande esodo - Storia delle migrazioni italiane nel mondo (2003) e I ...
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Moyes, Jojo. – Scrittrice e giornalista britannica (n. Londra 1969). Collaboratrice da Hong Kong del Sunday Morning Post e successivamente dell’Independent, ha esordito nel genere del romanzo rosa con [...] The Peacock emporium (2004), The ship of brides (2005), Silver Bay (2007; trad. it. 2009), Night music (2008), e ha raggiunto grande notorietà con Me before you (2012; trad. it. 2014). Tra le sue opere più recenti occorre segnalare The girl you left ...
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Romanzo (1579) dello scrittore inglese J. Lyly (1554-1606), che offrì in esso un modello di prosa ritmica, esperta di tutti gli artifici della retorica, che farà di "eufuismo" un sinonimo di stile prezioso.
Trama: [...] bennato) è un giovane ateniese (s'intenda, uno studente di Oxford) che si reca a Napoli (s'intenda Londra), ove si lascia corrompere dalla licenza della grande città, ruba a un amico l'affetto d'una donna, è a sua volta tradito da questa, e ritorna ...
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Romanziera, commediografa e attrice inglese (Stanningfield, Suffolk, 1753 - Londra 1821); cominciò a recitare a 19 anni, e continuò fino al 1789 senza raggiungere mai una grande notorietà. Esordì come [...] autrice di teatro con The Mogul tale (1784), cui fece seguito la sua commedia migliore, I'll tell you what (1786). Non ebbe molto successo con: Such things are (1788); Everyone has his fault (1793); Wives ...
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Poligrafo inglese (Londra 1831 - Bath 1923). Sostenitore delle teorie di A. Comte, fondatore della Posit ivist Review (1892) e presidente del Comitato positivista inglese (1880-1905). Svolse in gioventù [...] grande attività a favore delle classi lavoratrici ed è considerato l'ispiratore della legislazione in materia di Trade Unions dal 1868 al 1906. Accanto a opere filosofiche e politiche (Introduction to Comte's positive philo sophy, 1896; Carlyle's ...
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Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...