Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] nelle più importanti città statunitensi, ma anche a Londra e a Parigi, trasformando la fruizione dei film dall'avvento del sonoro e malgrado la crisi finanziaria causata dalla Grande depressione, gli anni Trenta furono il periodo d'oro di Hollywood ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] , attivo prima a Birmingham e più tardi a Londra in Regent Street, brevettò nel 1820 una sua allestì quotidianamente le sue pantomime luminose al Musée Grévin di Parigi con grande successo di pubblico, fino alla prima dei Lumière del 22 marzo 1895 ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] scena unicamente vicende elementari, nobilitate da un grande dispiego di artifici visivi che costituivano a , Paris 1975 (trad. it. Venezia 1978).
A. Walker, The shattered silents, Londra 1978.
M. Chion, La voix au cinéma, Paris 1982 (trad. it. Parma ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] ‒ A story of the London fog, 1926, Il pensionante ‒ Una storia della nebbia di Londra, di Alfred Hitchcock). Un significativo leitmotiv è il bianco della neve e delle grandi distese di ghiaccio (Way down east, 1920, Agonia sui ghiacci, di David W ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] nel quadro del Festival mondiale dei teatro, all'Aldwych Theatre di Londra, dove il pubblico esaurirà la sala e la critica loderà azione vera non erano necessarie (R. Simoni), un grande attore sempre più grande di ciò che rappresentava (S. D'Amico), ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] al proposito un doppio spettacolo della English Opera House di Londra che, nel 1826, offriva in successione, nella stessa Intervista (1987) di Federico Fellini, in cui si vede il grande regista alle prese con una t. cinematografica di America di F. ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] inventore con un'ineccepibile, sorvegliatissima mimica, e la vera Londra, pericolosa e disperata, di comicità. Così Chaplin trasferisce gag irresistibili. Siamo già a un punto fermo del grande Charlot. Ritroveremo l'ubriaco e gli ubriachi fino alla ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] , con i suoi oltre 140.000 titoli, una delle più grandi c. del mondo.
Per analoghe ragioni in Francia i fratelli in Germania; il National War Museum, aperto nel 1917 a Londra. In Italia, i film realizzati da vari servizi cinematografici dell' ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] Mazzetti, una studentessa italiana della Slade School of Fine Art di Londra, che aveva chiesto aiuto ad Anderson per terminarne il montaggio; e la vitalità del F. C. e che ebbe un grande successo. Il 1963 fu anche l'anno in cui esordì nel ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] il 1932 fu ripetutamente all'estero: a Berlino, a Parigi e a Londra. Nel 1930 partì per gli Stati Uniti, con l'operatore Eduard K it. in Il montaggio, 1992², pp. 89-127), i tre grandi saggi sul Vertikal′njy montaž (trad. it. Montaggio verticale, in Il ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...