Architetto inglese (Londra 1800 - St. Leonards-on-Sea 1881). Fedele allo stile classicheggiante della Reggenza, è ricordato soprattutto per l'arco e la colonnata di Hyde Park Corner (1825), per il nobile [...] edificio dell'Athenaeum Club (1829-30) e per la grande serra delle palme a Kew Gardens (1845-47; con R. Turner), bell'esempio di struttura in ferro e vetro. ...
Leggi Tutto
Attore e autore drammatico (Londra 1671 - ivi 1757). Gli si attribuiscono 30 opere drammatiche, tra cui le migliori sono: The careless husband (1704) e The Non-Juror (1717). La Apology for his life (1741) [...] è un capolavoro di memorie del tempo. Fu messo in ridicolo dal Pope, nella Dunciad, e da H. Fielding. Fu grande attore soprattutto nelle parti comiche. ...
Leggi Tutto
Scienziato inglese (Wood Eaton, Oxfordshire, 1625 - Londra 1683). Membro e poi segretario della Royal Society, promosse l'edizione di classici (Apollonio) e la pubblicazione di nuove opere, tra le quali [...] il primo scritto di I. Newton, presentato dal suo maestro I. Barrow, che il C. accolse con entusiasmo. La corrispondenza del C. ha grande importanza per la storia della matematica. ...
Leggi Tutto
Musicista (Mannheim 1771 - Londra 1858). Figlio del violinista Wilhelm, studiò specialmente con M. Clementi. Fu acclamato pianista e compose molti lavori strumentali di elegante fattura e delicata ispirazione. [...] Il suo nome è però legato ormai piuttosto alla Grande scuola del pianoforte: 100 studî di grande valore tecnico e artistico, molte volte riediti. ...
Leggi Tutto
Naturalista (Londra 1743 - ivi 1820); nel corso dei suoi viaggi di esplorazione (Labrador, Terranova, arcipelaghi del Grande Oceano, Australia) raccolse importante materiale scientifico. Dal 1778 alla [...] morte fu presidente della Royal Society. Mecenate illuminato e generoso, esercitò molta influenza sulla scienza contemporanea. Lasciò le collezioni e la biblioteca al British Museum ...
Leggi Tutto
Architetto (n. 1675 circa - m. Londra 1729), di origine probabilmente scozzese. Lavorò a Londra nella Burlington House; edificò Houghton Hall (Norfolk) e Mereworth House (Kent), significative espressioni [...] del classicismo inglese d'impronta palladiana. Pubblicò il Vitruvius britannicus (1715-25), di grande importanza per la diffusione dello stile neopalladiano. ...
Leggi Tutto
Attrice (Gainsborough, Lincolnshire, 1882 - Londra 1976); esordì nel 1904 a Cambridge. Grande interprete delle opere di G. B. Shaw, di W. Shakespeare con l'Old Vic e della tragedia greca, considerò il [...] teatro come missione e cercò di farne uno strumento educativo ...
Leggi Tutto
Illustratore e novelliere (Parigi 1834 - Londra 1896), francese di nascita, attivo in Inghilterra, ove si stabilì nel 1860. Eseguì litografie per riviste; nel 1865 succedette a J. Leech nella collaborazione [...] regolare al Punch, ove le sue illustrazioni gli valsero grande successo. ...
Leggi Tutto
Ingegnere metallurgico (Charlton, Hertfordshire, 1813 - Londra 1898). Per primo riuscì a produrre in grande quantità l'acciaio allo stato fuso mediante un convertitore da lui stesso ideato (1855) e che [...] da lui prende nome. Dal 1877 membro della Royal Society ...
Leggi Tutto
Predicatore inglese (Rowton, Shropshire, 1615 - Londra 1691). Molto popolare sotto Carlo I. Le Reliquiae Baxterianae (1696), autobiografiche, hanno interesse storico; tra le sue opere devote, The Saints' [...] everlasting rest (1650) ebbe grande diffusione anche fuori d'Inghilterra. ...
Leggi Tutto
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...