Pittore (Arnold, Nottingham, 1802 - Londra 1828), uno dei maggiori paesaggisti inglesi del primo Ottocento. A Parigi (dal 1816) fu nello studio di J. A. Gros e a contatto con E. Delacroix; nel 1822 soggiornò [...] in Italia. I suoi paesaggi, caratterizzati da una sensibile resa dei valori atmosferici e luminosi, ebbero grande influenza sui maestri della scuola di Barbizon. Trattò anche soggetti storici con uno stile luminoso che rivela lo studio di Rubens e ...
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Pittore (Londra 1763 - ivi 1804), allievo del padre Henry Robert. Autore di paesaggi memori dei modi di W. Turner, dipinse anche delicati ritratti e, dopo il 1788, pittoresche scene di genere (Interno [...] di stalla, 1791, Londra, Tate Gallery; Esterno di taverna, 1792, Edimburgo, National Gallery) che mostrano uno stile più maturo. Pur dotato di grande abilità tecnica, ripiegò nelle opere più tarde su modelli stanchi e ripetitivi. Molti suoi dipinti ...
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Ingegnere (Westkirk, Dumfries, 1757 - Londra 1834). Studiò a Edimburgo e a Londra; entrato nell'amministrazione dei lavori pubblici, costruì il canale di Ellesmere (1795-1805) con due grandi ponti-canali. [...] Il governo svedese lo incaricò del progetto del grande canale di Gotha tra il Baltico e il Mare del Nord. Sono sue opere il ponte sospeso sul Menai Strait (1819-26), il ponte sull'estuario del Conway, i dock di S. Caterina a Londra. ...
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Disegnatore (Londra 1756 - ivi 1827). Studiò nella Royal Academy e lavorò a Parigi (1772-74). Fino al 1789 espose disegni di ritratto e di paesaggio. Si dedicò poi interamente alla caricatura, trattando [...] con grande acume di segno e acre accento satirico soggetti di carattere sociale e politico. La più nota delle serie di suoi disegni, pubblicata da R. Ackermann (1812), si intitola Tour of dr. Syntax in search of the picturesque. ...
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Attrice (n. 1759 circa - m. Knowsley Park, Lancashire, 1829); figlia di un attore, esordì al teatro Haymarket di Londra nel 1777; lavorò poi dal 1778 al Drury Lane. Ebbe successo come interprete delle [...] commedie di Shakespeare e R. B. Sheridan, e fu ammirata per la naturale eleganza e la grande finezza della recitazione nelle parti di gran dama; nel 1797 si ritirò dalle scene. Sposò Edward 12º conte di Derby. ...
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Feldmaresciallo inglese (Glasgow 1792 - Londra 1863); partecipò alle guerre contro Napoleone, allo sbarco di Walcheren (1809) e alla campagna di Spagna (1813). In India, ebbe parte nella campagna del Panjab [...] (1848-49). Nel 1854 fu al comando di una brigata in Crimea, distinguendosi ad Alma e a Balaklava. Allo scoppio della grande rivolta in India (1857), Lord Palmerston gli affidò la repressione. Dopo il successo, C. fu nominato lord Clyde. ...
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Baritono (Faenza 1800 - Nizza 1876). Studiò con A. Rossi e B. Asioli. Esordì a Cento nel 1818, e nel 1822 debuttò alla Scala, dove cantò più volte (1827-30). Attivo soprattutto a Parigi, presso il Théâtre [...] des Italiens (1832-43), e a Londra (1832-55), fu grande interprete delle opere di G. Rossini, V. Bellini e G. Donizetti. Abbandonò le scene nel 1855, compiendo in seguito sporadiche apparizioni. ...
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Danzatrice (n. 1707 - m. Parigi 1756); esordì all'Opéra di Parigi nel 1727. Dopo una brillante carriera, divisa fra l'Opéra e il teatro di John Rich a Londra, si ritirò dalle scene nel 1740. Ebbe stile [...] semplice, armonioso, contenuto, con grande varietà d'espressione. Rinnovò l'arte della danza abolendo maschera e guardinfante allora in uso, e propugnando la superiorità dell'efficacia espressiva sullo sterile virtuosismo. ...
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Diplomatico e orientalista (Chadlington, Oxfordshire, 1810 - Londra 1895), uno dei fondatori degli studî assiriologici. Trascrisse la grande iscrizione cuneiforme di Dario sulla roccia di Bīsutūn e ne [...] decifrò il testo persiano; raccolse antichità babilonesi, persiane e sabee che poi cedette al British Museum; curò la pubblicazione del vol. I delle Cuneiform inscriptions of Western Asia (1861). Socio ...
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Riformatrice sociale inglese (Londra 1865 - New York 1950); figlia di William B. (v.), fu comandante dell'Esercito della Salvezza nel Canada e dal 1904 al 1930 negli USA, portando l'organizzazione a grande [...] floridezza e prestigio nel mondo protestante; fu poi comandante generale dal 1934 al 1939. Ha scritto Love is all (1925); Songs of Evangel (1927); Towards a better world (1929); Woman (1930) ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...