Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] (1584) e A. Farnese riconquistò il territorio a S dei grandi fiumi. Le Province Unite furono salvate dal loro predominio sul mare e paese. La regina Guglielmina e il governo, rifugiatisi a Londra, tornarono in patria nel 1945.
Dal 1946 alla fine ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] su 800.000 ha) e l’orzo. Nel settore primario ha grande importanza anche l’allevamento, in particolare quello delle pecore da lana. razziale e l’adozione di una politica più indipendente da Londra. Nel 1933 Hertzog accolse nel suo governo Smuts e ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] dell’Australia e la sua posizione marginale giustificano la grande diffusione dell’uso dell’aereo, anche per il trasporto carattere conservatore: anche compiendo i propri studi a Parigi e a Londra, fino alla prima metà del 20° sec. gli artisti ...
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Stato dell’Asia, all’estremità sud-occidentale della Penisola Arabica. Confina a N con l’Arabia Saudita e a E con il sultanato dell’Oman. Di pertinenza dello Yemen è l’isola di Socotra, all’imboccatura [...] aspra e i rilievi digradano dolcemente verso NE, immergendosi nel grande deserto di ar-Rub al-Khali. L’area si segnala Sud la penetrazione britannica: fra il 1882 e il 1914 Londra stabilì il proprio protettorato su 23 staterelli situati lungo la costa ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] la quarta d’Europa (Russia esclusa), dopo quelle di Londra, Parigi e Madrid, deborda ampiamente dai suoi limiti.
metà del 19° sec., in stile neobarocco e neorinascimentale, sono: il grande Rotes Rathaus (1861-69, H. F. Wäsemann, restauro 1951-56), ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] Rossetti di far guerra di corsa a favore dello stato di Rio Grande do Sul ribellatosi al governo brasiliano, e ne comandò poi la da soldati italiani. Amnistiato, nel marzo 1864 lasciò Caprera per Londra, dove ebbe incontri con Mazzini e con A. I. ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] di farla regina, le costò la detenzione nella torre di Londra, dalla quale fu liberata per mancanza di prove a suo dovette subito affrontare una situazione interna ed estera di grande difficoltà. Il problema più urgente era la sistemazione ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] parte settentrionale e orientale del continente (v. tab.).
18° sec. 1788: nasce a Londra l’African association. Inizia l’epoca delle grandi esplorazioni delle zone interne dell’A., preludio della spartizione coloniale del continente.
1798: campagna ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] i 2 milioni. Le agglomerazioni maggiori sono quelle di Mosca, Londra, Istanbul e Parigi, dove vivono, rispettivamente, 13,4
Per questo periodo si possono cominciare a distinguere meglio alcune grandi aree culturali, anche se, per es., la cultura del ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] governo polacco in esilio, spostatosi nel 1940 a Londra. Nel paese si sviluppò un forte movimento di resistenza I dialetti polacchi si distinguono in cinque gruppi: a) dialetti della Grande Polonia (nel Medioevo compresa fra l’Oder a O, la Pomerania ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...