FOSCARINI, Giovanni Paolo (detto il Caliginoso)
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo chitarrista, liutista, compositore e teorico, attivo in Italia e all'estero tra il [...] all'attività di teorico, testimoniata da pubblicazioni che ebbero grande diffusione ai suoi tempi, e sono anche oggi considerate B. Martini" di Bologna, nella British Library di Londra, nella Cambridge University Library, nella Biblioteca nacional di ...
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GARBIN, Edoardo
Monica Carletti
Nacque a Padova il 12 marzo 1865. Iniziò lo studio del canto con A. Silva e V. Orefice; dotato di una splendida voce tenorile, esordì nel settembre 1891 al teatro Comunale [...] di Buenos Aires, l'Opéra-Comique di Parigi e il Covent Garden di Londra.
Il G. morì a Brescia il 12 apr. 1943.
Di lui 'arte(1778-1963), Milano 1964, ad indicem; R. Celletti, Le grandi voci, Roma 1964, coll. 315-318 (con discografia); Storia del ...
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BETTINI, Geremia
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Nacque il 20 luglio 1821 a Cameri (Novara), secondo il Bustico, o a Trecate (Novara), secondo altri. Figlio di un modesto operaio, fu istruito nella musica dal maestro C. Coccia. [...] Chorley pare non stimasse molto l'arte del B. a Londra nel 1847, sebbene non si possa stabilire con certezza se poi Apollo,II,Tivoli 1938, pp. 501-505, 518; G. Bustico, Un grande interprete di Verdi dimenticato,in Rass. naz.,LXII (1940), pp. 371 s.; ...
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BERNASCONI, Antonia
Raoul Meloncelli
Nata a Stoccarda nel 1740 circa dal primo matrimonio della moglie del compositore Andrea, che le diede il proprio cognome e ne curò la prima educazione musicale, [...] appena quattordicenne. Ammiratrice e sostenitrice convinta del grande salisburghese (che tra l'altro si pensa recò in Inghilterra e inaugurò la stagione dell'Opera italiana di Londra, interpretando il ruolo di Dircea nel Demofonte (un "pasticcio ...
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D'ATRI, Raffaele
Daniela Rota
Nacque a Caserta il 3 ott. 1853, ma fu a Napoli che si formò come musicista, e fu sempre all'ambiente musicale partenopeo che legò, senza soluzione di continuità, la sua [...] di composizione (come il Tantum Ergo per tenore e grande orchestra, composto nel 1872, e trascritto per organo, e gli Studi moderni in tutti i toni maggiori e minori (editi a Londra sotto lo pseudonimo di William. Helgar).
L'attività del D. come ...
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BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 da Giovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] e poi con il Rigoletto e I Puritani, colse un grande successo che valse a dischiudergli i maggiori teatri italiani e stranieri nel ruolo di Don José nella Carmen di Bizet. Di ritorno da Londra, il B. eseguì al Teatro Regio di Torino la parte di ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] . Nel 1831 la B. apparve al King's Theatre di Londra, ove consolidò la fama acquistata, rivelandosi artista singolare in ruoli rossiniani: fu giudicata, anzi, l'interprete allora più grande della Gazza ladra. Partecipò, inoltre, a vari raduni ...
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BOSCHI, Giuseppe Maria
Giovanni Scalabrino
Non si conoscono di lui né il luogo (Napoli per alcuni, Viterbo per altri), né le date di nascita e di morte; sposò il contralto Francesca Vanini che fu cantante [...] giovanile Aci,Galatea e Polifemo. Nel 1710 il B. appare a Londra per cantare all'Opera italiana nel L'Idaspe fedele di F. Mancini della sua formidabile voce.
Il B. fu il più grande basso del suo tempo. Haendel valorizzò le sue qualità sceniche ...
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AMADEI, Filippo
Carlo Petrucci
Compositore e violoncellista, nato a Roma nella seconda metà del XVII secolo. L'A. è da identificare con Filippo Amadio, che, secondo il Gerber, era giudicato intorno [...] al 1720 "violoncellista di grande arte" in Europa, e con il compositore Filippo Mattei, detto Pippo. Il cognome fu replicata ad Amburgo. Nel 1723 l'A. viveva ancora a Londra, come appare da un elenco di abbonati a una grammatica italiana pubblicata ...
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BOSSI (Bosi), Cesare
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Nacque a Ferrara nel 1760 c., secondo lo Schilling e lo Schmidl, o nel 1773, secondo il Fétis e il Bennati; l'Eitner, erratamente, lo ritiene nato addirittura nell'ultimo quarto [...] nulla si sa, ma verso il 1792 il B. si recò a Londra, dove non poté, tuttavia, presentare i suoi lavori sui teatri - a s Theatre all'Haymarket (coreografo Ch. Didelot), che ebbe grande successo e fu ripreso e replicato numerose volte nello stesso ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...