Swift, Jonathan
Margherita d’Amico
La satira spietata dell’umanità
Jonathan Swift è uno dei massimi scrittori di lingua inglese: la sua opera più celebre è il romanzo I viaggi di Gulliver, pubblicato [...] fosse – com’è probabile – riferita a sé, il grande scrittore avrebbe peccato di immodestia, ma non di insincerità, della vita intellettuale, politica e religiosa della capitale.
A Londra Swift conosce anche Esther Johnson, da lui chiamata Stella, ...
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L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] vita metropolitana, descritta in Senza un soldo a Parigi e a Londra (1933), condividendo la fame e le umiliazioni dei più poveri della fantascienza (1984), con l’inquietante presenza dell’onnivedente Grande Fratello. Egli fu un po’ tutto questo, ma ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] essere antiretorica riesce anche più fastidiosa. Ciò non toglie che grandi scrittori, da A. Soffici ad A. Palazzeschi a M. futuriste furono esposte, dal 1912, a Parigi, Berlino, Londra ecc., accompagnate sempre da dichiarazioni. Nel 1914, nella ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1905 - Londra 1983), naturalizzato britannico. Nel 1931 aderì al partito comunista, che lasciò al tempo dei processi di Mosca (1938). Raggiunse la fama con il romanzo Darkness [...] altri, 1950; trad. it. 1950); The sleepwalkers (1959; trad. it. 1990); The lotus and the robot (1960); ecc. Di grande interesse sono i suoi scritti di testimonianza: Spanish testament (1937; ripubbl. in parte col tit. Dialogue with death, 1942, trad ...
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Poeta nordirlandese (Belfast 1941 - Cork 2020). Nelle sue raccolte poetiche ha affrontato temi legati alla quotidianità, ma anche all'identità, alle radici culturali, alla brutalità della storia, con un [...] e negli Stati Uniti, si è stabilito a Londra (1970), dedicandosi al giornalismo e svolgendo attività redazionale crossing ha elaborato temi tratti dalla vita quotidiana rivelando grande perizia tecnica. Straniamento, arguzia, ironia lo avvicinano a ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] nasce l'esegesi allegorica di O., che avrà sempre una grande importanza, come tentativo di ritrovare un valore anche in ciò opera di Archelao di Priene, oggi al British Museum di Londra. La testa si trova riprodotta su monete, specialmente dell'Asia ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] p. che dentro e intorno al noir gravitava, da H. Hawks (Il grande sonno, 1946) a O. Welles (L’infernale Quinlan, 1958).
Con Psycho pubblicate nel 1698 dal cappellano della prigione di Newgate di Londra. A questo, che fu un vero e proprio successo ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] le tarsie rinascimentali dei c. (duomo di Parma, opera dei Lendinara). Oltralpe, di grande rilievo sono gli stalli del c. dell’abbazia di Westminster a Londra (13° sec.), della cattedrale di Winchester (14° sec.), del duomo di Colonia (inizio ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] Pro populo anglicano defensio, 1651, che fu la sua trionfale polemica sul Salmasio; Defensio secunda, 1654, che è la sua più grande opera in prosa latina) e scrisse, tra il 1655 e il 1659, il trattato teologico De doctrina christiana. Quattro anni di ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] interruzione di qualche viaggio di cui uno solo lungo, a Parigi e Londra (1828), visse nel castello di Tegel, nel quale veniva radunando una di un sapere stilistico talora addirittura esemplare. Grande importanza infine hanno i suoi carteggi, che ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...