Uomo politico e studioso di economia (Edimburgo 1778 - Londra 1817); avvocato e deputato dal 1806, divenne uno dei maggiori rappresentanti del partito whig, fu presidente del Bullion Committee (1810), [...] del celebre Bullian Report, frutto di un'inchiesta ufficiale sul deprezzamento della moneta inglese, che suscitò grande interesse e fornì argomenti ai sostenitori del currency principle. Scrisse anche interessanti saggi sull'Edinburgh Review ...
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Musicista (Dublino 1782 - Mosca 1837). Studiò con M. Clementi. Iniziò la sua attività di pianista e di compositore nel 1794, dal 1802 seguì Clementi in giri concertistici sul continente. Stabilitosi a [...] Pietroburgo, fu apprezzato insegnante. Tornò a Londra nel 1832; fece poi tournée in Belgio, Francia, Italia, sempre con grande successo. Come compositore deve la sua fama specialmente ai 18 Notturni per pianoforte, il cui stile annuncia quello di ...
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Cantante statunitense (Saint Louis, Missouri, 1937 - Vienna 2023). Ha studiato a Boston e Chicago, perfezionandosi poi a New York con L. Lehmann. Trasferitasi in Europa, ha debuttato a Londra nel 1959 [...] a Bayreuth, interpretando Venere in Tannhäuser. Mezzosoprano, di temperamento drammatico, possiede una voce abbastanza duttile e di grande estensione. Vastissimo il suo repertorio. Negli anni Novanta ha fondato la Grace Bumbry black musical heritage ...
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Vescovo di St. Davis (n. 1761 - m. nelle Indie Occidentali 1803); ai primi del 1795 sottopose all'Ammiragliato un progetto, poi approvato, di telegrafo ottico: tale sistema si basava su una catena di stazioni, [...] a opportuna distanza l'una dall'altra, ognuna delle quali disponeva di un grande telaio di legno con sei listelli mobili, le cui varie combinazioni permettevano la composizione di 63 segnali diversi. Catene telegrafiche di questo tipo collegarono, ...
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Ballerina (Visinada, Istria, 1819 - Saint-Jean, Ginevra, 1899); allieva della scuola di ballo della Scala, apparve giovanissima in varî teatri italiani; nel 1833 a Napoli si perfezionò sotto la direzione [...] di Jules Perrot, poi suo marito. Ebbe grande successo all'Opéra di Parigi nel 1841 in Giselle di J. Coralli Peracini e J. Perrot, poi nella Sylphide, nella Jolie fille de Grand e nella Péri, nel 1844-45 a Londra e nel 1850 a Pietroburgo; lasciò le ...
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Pittore (Arnold, Nottingham, 1802 - Londra 1828), uno dei maggiori paesaggisti inglesi del primo Ottocento. A Parigi (dal 1816) fu nello studio di J. A. Gros e a contatto con E. Delacroix; nel 1822 soggiornò [...] in Italia. I suoi paesaggi, caratterizzati da una sensibile resa dei valori atmosferici e luminosi, ebbero grande influenza sui maestri della scuola di Barbizon. Trattò anche soggetti storici con uno stile luminoso che rivela lo studio di Rubens e ...
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Ingegnere (Westkirk, Dumfries, 1757 - Londra 1834). Studiò a Edimburgo e a Londra; entrato nell'amministrazione dei lavori pubblici, costruì il canale di Ellesmere (1795-1805) con due grandi ponti-canali. [...] Il governo svedese lo incaricò del progetto del grande canale di Gotha tra il Baltico e il Mare del Nord. Sono sue opere il ponte sospeso sul Menai Strait (1819-26), il ponte sull'estuario del Conway, i dock di S. Caterina a Londra. ...
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Attrice (n. 1759 circa - m. Knowsley Park, Lancashire, 1829); figlia di un attore, esordì al teatro Haymarket di Londra nel 1777; lavorò poi dal 1778 al Drury Lane. Ebbe successo come interprete delle [...] commedie di Shakespeare e R. B. Sheridan, e fu ammirata per la naturale eleganza e la grande finezza della recitazione nelle parti di gran dama; nel 1797 si ritirò dalle scene. Sposò Edward 12º conte di Derby. ...
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Danzatrice (n. 1707 - m. Parigi 1756); esordì all'Opéra di Parigi nel 1727. Dopo una brillante carriera, divisa fra l'Opéra e il teatro di John Rich a Londra, si ritirò dalle scene nel 1740. Ebbe stile [...] semplice, armonioso, contenuto, con grande varietà d'espressione. Rinnovò l'arte della danza abolendo maschera e guardinfante allora in uso, e propugnando la superiorità dell'efficacia espressiva sullo sterile virtuosismo. ...
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Riformatrice sociale inglese (Londra 1865 - New York 1950); figlia di William B. (v.), fu comandante dell'Esercito della Salvezza nel Canada e dal 1904 al 1930 negli USA, portando l'organizzazione a grande [...] floridezza e prestigio nel mondo protestante; fu poi comandante generale dal 1934 al 1939. Ha scritto Love is all (1925); Songs of Evangel (1927); Towards a better world (1929); Woman (1930) ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...