Secondogenito (Rosenau 1819 - Londra 1861) di Ernesto I duca di Sassonia Coburgo Gotha, sposò nel 1848 la regina Vittoria, di cui era cugino, e ne divenne il segreto ispiratore politico. Nominato membro [...] origine straniera, ogni sua iniziativa diplomatica. Nel 1847 fu eletto Cancelliere dell'università di Cambridge; promosse la grande esposizione di Hyde Park (1851), i cui proventi servirono a costruire il nucleo iniziale del South Kensington Museum ...
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Tiratore italiano (n. Firenze 1987). Si è fatto notare a livello internazionale già nel 2008, con un dodicesimo posto ai Giochi Olimpici di Pechino. Specializzato nella carabina 10 metri, in seguito ha [...] e ai Mondiali di Monaco (2010). Tuttavia, il suo più grande successo è arrivato nel 2012, quando ha conquistato la medaglia d’ (nella carabina 50 metri tre posizioni) ai Giochi Olimpici di Londra. Nel 2015 ha vinto con la compagna P. Zublasing l'oro ...
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Attrice e cantautrice inglese (n. Londra 1987). Dopo aver studiato alla Royal Academy of Dramatic Art, ha recitato per molti anni in teatro a Londra e a Broadway vincendo un Tony Award. Ha debuttato sul [...] grande schermo nel 2018 con Bad Times at the El Royale (7 sconosciuti a El Royale), a cui ha fatto seguito nello stesso anno Widows (Widows - Eredità criminale). Per il film del 2019 Harriet ha ricevuto due nomination agli Oscar, una come miglior ...
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Attore (Londra 1824 - Quakerstown, Pennsylvania, 1879); esordì alla Comédie-Française nel 1845, fu poi a Berlino, e tornato a Parigi, al Vaudeville, all'Ambigu, alle Variétés, al Théâtre Historique di [...] Armand Duval nella Dame aux camélias di A. Dumas figlio e grande successo ebbe anche nel 1853 nelle Filles de marbre di Th. recitò in inglese nei drammi di Shakespeare e fu direttore a Londra del Lyceum nel 1868; quindi si trasferì negli Stati Uniti ...
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Centro della Germania, in Assia, celebre per la sua abbazia (lat. mediev. Laurissa), sviluppatasi dalla chiesa dedicata a S. Pietro fondata nel 764. In epoca carolingia l’abbazia fu centro importante di [...] per il suo attivo centro scrittorio. Testimonianza di grande rilievo del periodo carolingio è la Torhalle, caratterizzata Biblioteca di Bucarest); la sua legatura d’avorio è divisa fra il Victoria and Albert Museum di Londra e la Biblioteca Vaticana. ...
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Attore (Londra 1567 circa - ivi 1619), figlio di James B. che fece costruire (1577) e diresse il London Theatre e poi il Blackfriars Theatre (1596). Ai due teatri ereditati, con i fratelli, dal padre (1597), [...] da un incendio nel 1613, fu subito riedificato. Fu compagno d'arte e amico di Shakespeare, di cui interpretò con grande successo i principali personaggi; recitò anche nei drammi di Ben Jonson, Beaumont e Fletcher, Webster; piccolo di statura, fu ...
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Attore (Belair, Maryland, 1833 - New York 1893); figlio dell'attore inglese Junius Brutus Booth (1796-1852, emulo di E. Kean sulle scene londinesi, poi trasferitosi negli USA), esordì a Boston (1849), [...] 1868 fece costruire un proprio teatro, Booth's Theatre, che dieci anni dopo falliva. Tra il 1880 e il 1882 recitò con grande successo (soprattutto nel teatro di Shakespeare) a Londra, in Germania e in Austria, poi negli USA, dal 1886 con L. Barrett. ...
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Storico dell'arte (Londra 1903 - Hythe, Kent, 1983). Formatosi soprattutto sulle opere del Berenson, ha pubblicato brillanti saggi sul Rinascimento gotico (The Gothic Revival, 1929), sulla pittura di paesaggio [...] ), su Piero della Francesca (1951), ecc. È stato direttore della Galleria Nazionale di Londra (1934-45), ispettore dei King's Pictures (1934-44), la più grande collezione privata del mondo, prof. a Oxford (1946-50), presidente dell'Arts Council of ...
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Diplomatico (La Charité-sur-Loire 1851 - Parigi 1940). Nel 1871 partecipò alla lotta dei comunardi contro il governo versagliese di A. Thiers (riparò poi a Londra e a Berlino); amnistiato nel 1879, nominato [...] tesa a neutralizzare la Triplice Alleanza, fruttò il riavvicinamento italo-francese, sanzionato negli accordi Visconti Venosta-B. del 1900 e Prinetti-Delcassé del 1902. Grande importanza ebbe, nuovamente, la sua opera tra l'ag. 1914 e il maggio 1915. ...
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Scrittore e pittore americano (Waccamaw, South Carolina, 1779 - Cambridge, Massachusetts, 1843). A Londra (1801-04) studiò con Benjamin West; fu in seguito a Parigi, poi a Roma (1805), dove conobbe Thorvaldsen, [...] W. Irving, che fu sempre suo grande amico, Coleridge. Ritornato per breve tempo in America (1809), visse poi ancora a Londra, per stabilirsi a Boston nel 1813. Qui spiegò una vasta attività, acquistando grandissima fama per i suoi ambiziosi dipinti, ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...