Pittore (Southwark, Londra, 1775 - Londra 1802). Allievo di E. Dayes, a Londra frequentò con W. Turner l'accademia di Monroe dove ebbe modo di conoscere le opere di J. R. Cozens. A Parigi, nel 1801, dipinse [...] una serie di vedute della città trattando la tecnica dell'acquerello con vivo gusto pittorico. Tra le opere più significative: La bianca casa di Chelsea (1800, Londra, Tate Gallery), una grande veduta di Londra del 1802 e Kirkstall Abbey (1800 circa, ...
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Pittore (Londra 1763 - ivi 1804), allievo del padre Henry Robert. Autore di paesaggi memori dei modi di W. Turner, dipinse anche delicati ritratti e, dopo il 1788, pittoresche scene di genere (Interno [...] di stalla, 1791, Londra, Tate Gallery; Esterno di taverna, 1792, Edimburgo, National Gallery) che mostrano uno stile più maturo. Pur dotato di grande abilità tecnica, ripiegò nelle opere più tarde su modelli stanchi e ripetitivi. Molti suoi dipinti ...
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Disegnatore (Londra 1756 - ivi 1827). Studiò nella Royal Academy e lavorò a Parigi (1772-74). Fino al 1789 espose disegni di ritratto e di paesaggio. Si dedicò poi interamente alla caricatura, trattando [...] con grande acume di segno e acre accento satirico soggetti di carattere sociale e politico. La più nota delle serie di suoi disegni, pubblicata da R. Ackermann (1812), si intitola Tour of dr. Syntax in search of the picturesque. ...
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Feldmaresciallo inglese (Glasgow 1792 - Londra 1863); partecipò alle guerre contro Napoleone, allo sbarco di Walcheren (1809) e alla campagna di Spagna (1813). In India, ebbe parte nella campagna del Panjab [...] (1848-49). Nel 1854 fu al comando di una brigata in Crimea, distinguendosi ad Alma e a Balaklava. Allo scoppio della grande rivolta in India (1857), Lord Palmerston gli affidò la repressione. Dopo il successo, C. fu nominato lord Clyde. ...
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Baritono (Faenza 1800 - Nizza 1876). Studiò con A. Rossi e B. Asioli. Esordì a Cento nel 1818, e nel 1822 debuttò alla Scala, dove cantò più volte (1827-30). Attivo soprattutto a Parigi, presso il Théâtre [...] des Italiens (1832-43), e a Londra (1832-55), fu grande interprete delle opere di G. Rossini, V. Bellini e G. Donizetti. Abbandonò le scene nel 1855, compiendo in seguito sporadiche apparizioni. ...
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Musicista (Kremenčug 1894 - Londra 1979). Allievo di A. K. Glazunov a Pietroburgo e di F. Busoni a Berlino, iniziò la carriera nel 1919 come pianista e direttore d'orchestra, emigrando poi negli USA (1925) [...] di cui assunse la cittadinanza (1937). Contribuì a far conoscere Gershwin in Europa, ma è soprattutto noto per il grande successo di molte delle oltre 150 colonne sonore per film da lui composte. ...
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Diplomatico e orientalista (Chadlington, Oxfordshire, 1810 - Londra 1895), uno dei fondatori degli studî assiriologici. Trascrisse la grande iscrizione cuneiforme di Dario sulla roccia di Bīsutūn e ne [...] decifrò il testo persiano; raccolse antichità babilonesi, persiane e sabee che poi cedette al British Museum; curò la pubblicazione del vol. I delle Cuneiform inscriptions of Western Asia (1861). Socio ...
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Musicista (Mannheim 1771 - Londra 1858). Figlio del violinista Wilhelm, studiò specialmente con M. Clementi. Fu acclamato pianista e compose molti lavori strumentali di elegante fattura e delicata ispirazione. [...] Il suo nome è però legato ormai piuttosto alla Grande scuola del pianoforte: 100 studî di grande valore tecnico e artistico, molte volte riediti. ...
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Naturalista (Londra 1743 - ivi 1820); nel corso dei suoi viaggi di esplorazione (Labrador, Terranova, arcipelaghi del Grande Oceano, Australia) raccolse importante materiale scientifico. Dal 1778 alla [...] morte fu presidente della Royal Society. Mecenate illuminato e generoso, esercitò molta influenza sulla scienza contemporanea. Lasciò le collezioni e la biblioteca al British Museum ...
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Illustratore e novelliere (Parigi 1834 - Londra 1896), francese di nascita, attivo in Inghilterra, ove si stabilì nel 1860. Eseguì litografie per riviste; nel 1865 succedette a J. Leech nella collaborazione [...] regolare al Punch, ove le sue illustrazioni gli valsero grande successo. ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...