(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] con l’esclusione delle periferie e dei centri-satellite (Outer Ring), assieme ai quali formava la GrandeLondra. Con la riforma del 1963 fu istituita la contea della Grande L. (1572 km2), comprendente la Corporazione della City e 32 boroughs, la cui ...
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Borough della contea della GrandeLondra (228.100 ab. nel 2007), sulla riva destra del Tamigi, lungo la grande ansa formata dall’isola di Dogs, 8 km a valle del London Bridge. Due gallerie (una per pedoni, [...] come Flamsteed House, dal nome del primo direttore, J. Flamsteed), il cui piano superiore era costituito da una grande camera ottagonale, con vari apparecchi; successivamente furono aggiunti altri edifici per sistemare nuovi strumenti (tra essi, in ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] presenta invece una densità molto bassa. Oltre l’80% della popolazione vive in città: la GrandeLondra ha più di 7,6 milioni di ab., la Grande Manchester più di 2,5; Birmingham, Glasgow, Liverpool, Edimburgo sono tra le altre città più importanti ...
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Contea dell’Inghilterra sud-orientale (3465 km2 con 1.376.400 ab. nel 2007), limitata a N da bassi rilievi (East Anglian Heights), a NE dal fiume Stour, a O dai fiumi Lee e Stort, a S dal Tamigi; a E si [...] (1964), una porzione di territorio prima facente parte dell’E. (sud-occidentale) è stata annessa alla contea della GrandeLondra.
Conti di E. Titolo attribuito a varie famiglie inglesi. Il primo conte fu probabilmente nel 1140 Geoffrey de Mandeville ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] nel settembre 1975 − permettono di cogliere i termini del grande mutamento. "C'è una sola cosa assoluta oggi, città (opere generali): R. E. Wycherley, How the Greeks built cities, Londra 1949; R. Martin, L'urbanisme dans la Grèce antique, Parigi 1956; ...
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Figlio primogenito della regina Vittoria d'Inghilterra e di Alberto-Francesco-Augusto, principe di Sassonia-Coburgo e principe consorte d'Inghilterra, nacque a Londra il 9 novembre 1841. Frequentò successivamente [...] vita in pericolo. La sua guarigione diede luogo a grandi manifestazioni di giubilo, e la stessa rispondenza d'affetto 2ª ed., Parigi 1911; S. Lee, Life of King E. VII, Londra 1925-27, voll. 2; H. F. Eckardstein, Persönliche Erinnerungen an König ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] città che raggiungesse il milione di abitanti, oggi se ne conta una trentina, e due fra esse superano gli 8 milioni. La "GrandeLondra" ha oggi una popolazione press'a poco uguale a quella di tutta l'Inghilterra nel 1800; e la popolazione di New York ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] fortissima attrazione esercitata dalle c. (e in particolare dalle grandi c.) non solo in quanto luoghi di produzione, ma anche garden city di E. Howard; Hampstead, 1907, presso Londra). I principi fondamentali della c. giardino si diffusero in tutta ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] di ampie fasce di verde intorno alle città. Il piano per Londra di P. Abercrombie (1944) è la testimonianza più compiuta di ’esaltazione della tecnologia come catarsi del disagio esistenziale nelle grandi città, le altre tese a riannodare il filo di ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...