Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] del cardinal Wojtyla venne messo presto in evidenza: la grande apertura culturale, unita a una rigorosa fermezza sui e Messico, dal 1994 con Giordania, Sudafrica e Israele, dal 1997 con la Libia e dal 1998 con lo Yemen, per un totale di 172 paesi, ai ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] come coscienza dell’umanità, interloquendo in forma privilegiata, sui grandi temi della pace, dello sviluppo e dei diritti, con ormai in tutti i continenti. Nel marzo 1980 in Libano, in occasione dell’ordinazione episcopale del pronunzio mons. Paul ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Ristrutturazione
Zuoyue Wang
Ristrutturazione
Gli Stati Uniti divennero una grande potenza scientifica mondiale grazie al forte impegno delle istituzioni, [...] premi Nobel, un primato da attribuire presumibilmente alla grande tradizione scientifica del paese, ai danni relativamente bilaterali di questo tipo: Turchia, Israele, Taiwan, Libano, Spagna, Colombia, Portogallo, Venezuela, Danimarca, Filippine, ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] sunna o alla shi a dei membri di tali movimenti non aveva invece grande rilevanza sul piano teorico. Il movimento-partito Amal «Speranza», fondato dall’imam Musa as-Sadr in Libano nei primi anni Settanta, si rivolgeva infatti agli sciiti e intendeva ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] piuttosto bene il palazzo omayyade di 'Anjar (Libano). Costruito interamente con muri di terra rivestiti , 2 voll., Paris 1926-1927.
Id., Plafonds peints du IXe siècle à la Grande Mosquée de Kairouan, Revue des Arts Asiatiques 9, 1935, pp. 1-9.
Id ...
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Christopher Hein
Identikit del rifugiato
Quali sono, chi sono, dove vanno i migranti che bussano alle porte dell’Europa? L’attuale migrazione di massa ha posto la UE di fronte alla necessità di adottare [...] rotta è stata quella di transitare attraverso l’Egitto e la Libia, di imbarcarsi in barconi di regola non adatti per la navigazione spostamenti interessano l’Europa in modo diretto. La grande maggioranza dei profughi rimane o all’interno del proprio ...
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Piero Ignazi
Missioni all’estero: guerrieri o pacificatori?
In Italia, l’analisi della politica estera ha incontrato per la prima volta la dimensione militare quando sono state avviate le prime missioni [...] numero di carte regionali a scala media e persino grande, costruite sulla ricca e pregevole base del recente militare di leva nel 2005.
Dalla primavera araba all’intervento in Libia
di Gregory Alegi
Dall’Egitto alla Siria, nell’inverno e nella ...
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bizantino, Impero
Tommaso Gnoli
Una civiltà al crocevia tra l'Europa e l'Asia
Impero bizantino è la denominazione della parte orientale dell'Impero Romano dopo la sua divisione in due grandi sezioni, [...] parte), Armenia, Siria, Libano, Israele, Giordania, Iraq, Arabia Saudita (in parte), Egitto, Libia.
Ben presto, però, prese il nome di Costantinopoli. Costantinopoli fu quindi la grande capitale dell'Impero bizantino fino alla definitiva scomparsa di ...
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crociate
Chiara Frugoni
Le spedizioni cristiane per liberare il Santo Sepolcro
Per capire cosa siano state le crociate, bisogna tenere presente l'importanza dei pellegrinaggi nel Medioevo. Alla fine [...] demografica, oltre a risultati positivi, aveva portato una grande inquietudine sociale: all'improvviso molti più uomini rispetto al corrispondente agli odierni territori di Israele, Palestina e Libano, gran parte di Siria e Giordania e anche ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] . Più ancora, in Arabia Saudita e poi in Libano, lo stesso potente movimento wahhabita può essere considerato anticipatore internazionale.
Anche l’indiano Abū’l-‘Alā’ Mawdūdī fu uno dei grandi teorici del f. contemporaneo. Tra l’altro affermava che i ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...