FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] i mercanti aggiungevano alle copie, più o meno fedeli, il nome di grandi maestri (Phaedr., v, 1) o attribuivano alla mano di famosi cesellatori false provengono da Teheran e da Saida (Sidone) nel Libano. Certamente falso (come bene rilevò D. Opitz) è ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] estende da Ra᾽s alNaqūra, nel Nord di Israele, al confine con il Libano, fino a Rafaḥ, verso S, al confine con l'Egitto, e del cortile sorgeva la fontana per le abluzioni, come nella Grande moschea di Damasco e in altri edifici di epoca posteriore ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] attestano tra gli altri gli esempi di villa d'Awzai a Beirut, in Libano, di una basilica a Tebe, in Egitto, e di una basilica a si elevava nel 1100 ca. come decorazione d'altare il grande ricamo detto della Creazione, il Tapís de la Creació (Gerona ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] centro come luogo di origine della "bottega" di scultori chiamata in Libia?
Il caso di Leptis (v.) è insieme il più certo in una serie di piccoli santuari situati al di fuori del grande complesso centrale. Per le sale da banchetto e quelle a gradini ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] le belle madrase Masudiye e Zinciriye, costruite a N e a O della Grande moschea di Amida (fine del sec. 12°-inizi del 13°).Nel Diyār già presente nell'arte omayyade ad ῾Anjar, nel Libano. Il palazzo califfale, che assunse la denominazione persiana ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] : poste a 7 m di altezza, esse stanno ancora ad ornare la grande sala a vòlta, alta 14 m, la sola sala romana di questa dal palazzo di Nimrud. Nel 186o la missione Renan nel Libano e in Siria porta in patria dei monumenti fenici (sarcofago ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] del bestiame e le fiere. Al primo è destinata la piazza più grande della città (uno stadio per mezzo stadio, ossia ca. m 18090 sorti in città nuove come ῾Anjar (sec. 8°) in Libano, dove parrebbe essersi verificato un ibrido tra la bādiya (da ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] non abbondante veniva da essi importato dai mercati stranieri del Libano, della Grecia, dell'Asia Minore, dell'Africa.
Data l'uno dall'altro incastrate e rinforzate. Così di grandi strutture in legname sono formati i templi di Kutub, di ...
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TEUTONICI, Cavalieri
P.F. Pistilli
Ordine militare, le cui origini si legano alle vicende della terza crociata (1189-1191), quando, nel corso dell'assedio di Acri, pellegrini e cavalieri originari delle [...] Akhziv) in Israele, e il castello di Thoron (od. Tibnin) nel Libano meridionale -, alcuni dei quali comprati tra il 1220 e il 1225 (Deschamps, fianco dell'ala occidentale, dove aveva sede il grande refettorio (1318-1324), trovò sistemazione il palazzo ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] dell'Ordine crebbero in uno con l'acquisto di grandi possedimenti anche in Occidente. Dopo la caduta di . possedevano ospedali anche a Nablus, a Tiberiade, a Tripoli (Libano), ad Antiochia e a Costantinopoli, oltre a case agricole, talvolta ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...