Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] (1967-1993). Si tratta di uno studio di grande importanza sulle società mercantili ebree del mondo musulmano tra , ma se Israele, che rappresenta un’eccezione, raggiunge l’80% e il Libano tocca il 19%, l’Algeria è al 7,8%, il Marocco al 5, ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] 10-12 milioni di palestinesi circostanti, fra Gaza, Libano, Cisgiordania e Regno di Giordania (Transgiordania). Anche espansione lungo il corridoio E1, producendo l'estensione urbana della Grande Gerusalemme verso Est e serrandone le zone arabe in una ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] dei cedri, altissimi alberi diffusi sulle montagne del Libano. Nei laboratori delle tintorie, inoltre, estraevano da perché grazie a lui imparano che la morte non regna dove c'è un grande cuore". Il suo nome è Ulisse e da molto tempo, da più di dieci ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] sciita. Il movimento si batte contro l’occupazione israeliana del Libano e in nome della difesa, al tempo stesso, dell 11 settembre. In poche parole siamo in presenza, nella più grande democrazia del mondo, di un inedito nazionalismo religioso, già in ...
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CASTELLI CROCIATI
GGiovanni Coppola
All'indomani delle ben note vicende legate alla scomunica papale, Federico II salpò da Brindisi il 28 giugno del 1228 giungendo in Cipro, a Limassol, il 21 luglio, [...] di legno. La difesa fu organizzata costruendo due torri, una di grandi e l'altra di medie dimensioni, unite tra loro da un' London 1999; G. Coppola, Fortezze medievali in Siria e Libano al tempo delle Crociate, Salerno 1999; In Terrasanta. Dalla ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] prima della conquista di Gerusalemme da parte del Saladino, grandi fondatori di città. Possedevano quelle di Gaza e di ), Château-Rouge e Château-Blanc (Siria), Beaufort e Arcas (Libano), Darbeseck, Roche Russole, Roche Guillaume, con il porto di ...
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PETTINATO, Giovanni
Maria Giovanna Biga
PETTINATO, Giovanni. – Nacque a Troina (Enna) il 27 novembre 1934 da Giuseppe, fabbro, e Francesca Consoli, terzo di cinque figli. Intorno all’età di dieci anni [...] e di segni sillabici. Nel 1975 a Ebla avvenne la grande scoperta dell’Archivio reale completo, con circa 14.000 numeri Estremo Oriente) e diresse la missione archeologica italiana a Biblo in Libano. Riprese i suoi contatti con l’Iraq, dove nel 2004 e ...
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Asia, storia della
Massimo L. Salvadori
Il continente madre di grandi civiltà
Nessun continente ha visto svilupparsi nel proprio seno tante importanti civiltà come quello asiatico e nessun altro ha [...] e il culmine dell'impero degli Assiri, cui fece seguito in Iran il grande impero persiano che, dopo aver conosciuto l'apogeo tra il 6° e il 1946 diventarono indipendenti le Filippine, la Siria e il Libano, nel 1947 l'India, grazie anche all'opera di ...
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Mediterraneo, civiltà del
Massimo L. Salvadori
Una culla di popoli e culture
Il Mare Mediterraneo è stato nel succedersi delle epoche storiche culla e sede di molte civiltà, al punto che nessun’altra [...] che comprendeva le coste di Italia meridionale, Grecia, Anatolia, Siria, Libano, Egitto e l’isola di Creta (dove ebbe sede la civiltà . Il Seicento vide la drastica riduzione della già grande potenza navale tanto di Venezia quanto della Spagna.
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TIRO
JJean Richard
Quest'antica città, che i franchi chiamavano Sur (oggi Sour, Libano), metropoli della provincia della Fenicia I in epoca bizantina, divenuta poi la base marittima degli Omayyadi, [...] di Brienne (v.). Nuove comunità religiose vennero a stabilirsi in città, fra cui le monache dell'abbazia femminile di Notre-Dame la Grande di Gerusalemme, che prese il nome di Notre-Dame di Tiro. Anche i genovesi e i pisani possedevano le loro chiese ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...