Lega degli stati arabi
Origini e finalità
La Lega degli stati arabi, meglio nota come Lega Araba, è un’organizzazione internazionale di carattere prevalentemente politico che riunisce tutti i paesi la [...] casi, anche all’espulsione di uno stato membro. Il primo grande strappo tra la Lega e un suo membro avvenne nel 1979 i tre conflitti del Golfo, le crisi che hanno coinvolto il Libano, sia negli anni Cinquanta che durante gli anni della guerra civile ...
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Organizzazione della Conferenza islamica
Origini, sviluppo, finalità
L’Organizzazione della Conferenza islamica (Oic) è nata nel 1969 a seguito della riunione degli stati fondatori e della redazione [...] dell’Oceania. Tale numero rende l’Organizzazione la seconda più grande, tra gli osservatori delle Nazioni Unite – status concesso all , Iraq, Giordania, Kazakistan, Kuwait, Kirghizistan, Libano, Libia, Malaysia, Maldive, Mali, Mauritania, Marocco, ...
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Organizzazione internazionale della polizia criminale
Origini, sviluppo e finalità
L’Organizzazione internazionale della polizia criminale, più nota come Interpol, è un’organizzazione che si occupa di [...] suoi 188 stati membri, l’Interpol è la seconda più grande organizzazione intergovernativa esistente, dopo le Nazioni Unite: il suo quartier , Kuwait, Laos, Lesotho, Lettonia, Libano, Liberia, Libia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, ...
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Autorità internazionale per i fondali marini
Origini, sviluppo e finalità
L’Autorità internazionale per i fondali marini (Isa) venne istituita nel 1994 in base alla Convenzione delle Nazioni Unite sul [...] rappresentato dalla mancata adesione degli Stati Uniti, l’unica grande potenza marittima a non farne parte. Gli Usa non , Kenya, Kiribati, Kuwait, Laos, Lesotho, Lettonia, Libano, Liberia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Madagascar, Malawi, ...
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Militare e uomo politico israeliano (n. nel kibbuz Mishmar Hasharon, Tel Aviv, 1942), di origine lituana. Segretario del Partito laburista israeliano nel 1997, divenuto primo ministro nel 1999, ha proseguito [...] a Monaco di Baviera. Dopo aver assunto incarichi di grande prestigio, dal 1991 al 1994 fu capo di Stato luglio 2000, a poche settimane dal ritiro delle truppe israeliane dal Sud del Libano (maggio), il governo di B. entrava in crisi per l'uscita ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] ed esterna non solo discutibile, ma anch'esso senza sostanziale ed effettiva forza unificante. Quanto al Libano, la realizzazione di una grande esperienza di convivenza e di unità politica fra cristiani e musulmani a cui esso avrebbe potuto dar ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] unità più vaste riunendo la Giordania e l'‛Irāq, i due Yemen, o l'Egitto e la Libia, sono già falliti o stanno attraversando grandi difficoltà. Pur professando a parole fedeltà agli ideali panarabi, i capi dei governi arabi continuano a perseguire ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] ovunque nel mondo, dalle Filippine (2002) alla Somalia e al Libano (2006). Le guerre ‘umanitarie’ degli anni Novanta del 20 reciproco scontro di Samuel P. Huntington (1927-2008), né con i grandi spazi chiusi di Carl Schmitt (1888-1985) –, dopo la fine ...
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Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] favori. Questo ha permesso alle élites dirigenti, spesso strutturate anche nelle repubbliche in grandi famiglie regnanti estese (vedi i casi di Siria, Egitto, Libia, Tunisia), di usare una strategia di alleanze politiche e sociali variabili, rivolte ...
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Antonio Maria Costa
In questo ultimo approfondimento sul mercato internazionale degli stupefacenti ci concentriamo su una terza droga botanica, i cannabinoidi, per poi trattare separatamente anche le [...] e distanza coperta. Terzo, il mercato è diviso nei due grandi comparti della foglia di cannabis (marijuana) e della resina ( coltivazione dei cannabinoidi nella Valle della Bekaa, al confine tra la Siria e il Libano, per l’esportazione in Europa. ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...