Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] Bisanzio e a O da Carlo Martello, l’Islam, controllando le grandi isole da Cipro alle Baleari, rimase padrone di Siria, Africa settentrionale regime internazionale; l’Italia nel 1912 si insediò in Libia e nelle Isole dell’Egeo. Di contro, la Germania ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] aprirono all’influenza ellenistica, che divenne massima con Erode il Grande (37-4 a.C.). Erode diffuse in P. la San Giovanni d’Acri da quella con il mandato francese del Libano. L’impegno assunto dal governo britannico (dichiarazione Balfour del 1917 ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] fu presa d’assalto dal selgiuchide Alp Arslān e tutta la Grande A. cadde in potere dei Turchi.
Uno Stato armeno indipendente dissidenti di entrare nella sua sede, si stabilì a Kraim in Libano e creò il patriarcato armeno cattolico di Cilicia.
Con il ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] particolare, notevoli le presenze arabe (soprattutto da Libano, Siria, Egitto: i Brasiliani di ascendenza Lins do Rêgo, É. Verissimo e J. Amado, destinato a un grande successo internazionale). Si mantiene isolato da correnti e polemiche letterarie J. ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] Atene, di Delo e di Rodi, il p. di Tiro in Libano, quello di Alessandria in Egitto.
L’affermazione della Roma imperiale incrementò quelli di Civitavecchia, Savona e Venezia; negli Stati Uniti grande rilevanza hanno quelli di Miami e di San Francisco. ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] agglomerazione. Nodo di comunicazioni con la Siria e il Libano, è mercato agricolo (cereali, frutta, tabacco, cotone di mura, che lasciò fuori tutta l’isola. Costantino edificò la Grande chiesa, coperta da cupola e a pianta centrale. Del Martyrion di ...
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Città del Libano centro-settentrionale, nella Valle della Beqaa, legata fin dalle origini al culto del dio semitico Baal. Le primitive fasi di frequentazione risalgono al Bronzo Antico. In età ellenistica [...] architettonica dell’Oriente romano. Il tempio, pseudoperiptero corinzio preceduto da una scalinata in facciata, prospettava su una grande corte porticata, ultimata intorno alla metà del 2° sec. d.C.; il vestibolo esagonale risale verosimilmente al ...
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(gr.῾Ηλιόπολις) Antica città egiziana (egiz. On), capitale del XIII nomo del Basso Egitto, importante per l’adorazione di Ra, dio solare dell’Egitto (dal quale derivò il nome greco della città). Intorno [...] dio viveva un corpo sacerdotale, le cui dottrine teologiche ebbero grande diffusione. La città antica è oggi occupata da un ’epoca saitica. Il tempio, molto importante in epoca ramesside, è scomparso.
E. fu anche il nome antico di Baalbek nel Libano. ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] , Sud Africa e Cina − che si sarebbe dovuto trasportare con grandi navi, con portata di 100.000÷150.000 t e sbarcare e che ora sembrano lasciare spazio a più disordinate, o forse più libere, scelte.
Bibl.: Opere generali: AA.VV., 900, 10 vol., ...
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TURCHIA (XXXIV, p. 534)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Ettore ROSSI
Ettore ROSSI
Arif MUFID MANSEL
Estensione. - La Turchia, in seguito alla cessione da parte della Francia del territorio del Hatay [...] l'equilibrio. D'altra parte l'occupazione alleata del Libano, della Siria e della Persia e il fallimento di St. Andrews e del Walker Trust e diretti dal Baxter nella zona del grande palazzo imperiale. È venuto qui in luce un cortile di m. 34 × 66 ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...