Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] Journal de campagne, 1982) girato durante la guerra del Libano. Centrale in quest'ultimo è la tematica della violenza, G. ha dato inizio a una nuova trilogia dedicata alle tre grandi città israeliane: Devarim (L'inventario, su Tel Aviv), tratto dall ...
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ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] a Parigi con dediche a personaggi ragguardevoli non hanno grande valore né sono esenti da errori, ben altra importanza -dīn sono pubblicati in P. Carali, Fakhr ed-dīn II principe del Libano e la corte di Toscana,I, Roma 1936, passim.Sulla sua attività ...
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Gréco, Juliette
Catherine McGilvray
Cantante e attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Montpellier il 7 febbraio 1927. Figura emblematica della stagione esistenzialista, con la sua voce [...] enormi consensi ottenuti come cantante (nel 1952 ricevette il Grand prix du disque per il successo di Romance) non G. lavorò anche in La châtelaine du Liban (1956; La castellana del Libano) di Richard Pottier, in L'homme et l'enfant (1956; Creature ...
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Militare e uomo politico israeliano (n. nel kibbuz Mishmar Hasharon, Tel Aviv, 1942), di origine lituana. Segretario del Partito laburista israeliano nel 1997, divenuto primo ministro nel 1999, ha proseguito [...] a Monaco di Baviera. Dopo aver assunto incarichi di grande prestigio, dal 1991 al 1994 fu capo di Stato luglio 2000, a poche settimane dal ritiro delle truppe israeliane dal Sud del Libano (maggio), il governo di B. entrava in crisi per l'uscita ...
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Poeta e scrittore libanese (Bsharrī, Libano, 1883 - New York 1931). Vissuto in Libano nei primi anni della sua vita, si trasferì poi con la famiglia negli USA; dal 1908 al 1911 studiò a Parigi. In campo [...] numerosi scritti, composti sia in inglese, sia in arabo, questi ultimi in uno stile non sempre irreprensibile, ma di grande originalità e suggestione. Tra i romanzi in arabo ricordiamo al-Agniḥa al-mutakassira ("Le ali spezzate", 1922), la raccolta ...
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1. Zio di Erode il Grande, reggente della Giudea durante un viaggio di questi (34 a. C.) che poi lo fece uccidere per non averne custodito la moglie Mariamme. 2. Fratello (m. 38 a. C.) di Erode il Grande. [...] dal fratello; fu sconfitto e ucciso poco dopo dallo stesso Antigono. 3. Figlio del precedente, dopo la morte di Erode il Grande (4 a. C.), si schierò coi Romani nella rivolta della Giudea. Aveva sposato Olimpiade, una delle figlie di Erode; una sua ...
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Scrittore francese (n. 1940 – m. Parigi 1991). È noto soprattutto per il romanzo autobiografico Flash ou le Grand Voyage (1971, Flash - Katmandu il grande viaggio), in cui racconta il viaggio in Oriente [...] (dal Libano all’Afghanistan e dall’India al Nepal) intrapreso nel 1968 e la sua esperienza con la droga. Testimonianza di un’intera generazione, il libro è considerato un testo di riferimento per il movimento hippy e ha venduto milioni di copie in ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] protettore dei chierici minori riformati, dei maroniti del Libano e dei premonstratensi, prefetto delle acque e, attentato, ad abbandonare Roma nel 1731, riferì che l'A., con grande rischio, gli inviava informazioni in cifra. V'è motivo di credere ...
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KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] il gesuita T. Raggio (Raggi), già visitatore dei maroniti in Libano, con l'incarico di attuare i decreti del concilio di 000 fiorini, per iniziare). Nonostante il dispiego di un grande ardore bellico a parole, i magnati polacchi si orientarono verso ...
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PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] , però, di mescolare queste qualità con il buon senso e con una grande attenzione e il rispetto verso gli uomini e le donne di quel popolo Effettuò nuovi viaggi fotografici all’estero, in Polonia, India, Libano e, nel 1955, in Cina, Paese che volle ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...