L'archeologia del Vicino Oriente: Siria, Palestina e Levante mediterraneo
Lorenzo Nigro
Le esplorazioni francesi in Siria, in Palestina e nel Levante iniziarono con i sondaggi effettuati nel 1860 [...] millennio a.C. (L. Badre, 1995-98); nel Libano settentrionale nuovi dati sono forniti dagli scavi a Tell Arqa (J (1964-72). Alla fine degli anni Sessanta una nuova grande personalità si affaccia nel campo dell'archeologia della Palestina, quella ...
Leggi Tutto
MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] del bestiame e le fiere. Al primo è destinata la piazza più grande della città (uno stadio per mezzo stadio, ossia ca. m 18090 sorti in città nuove come ῾Anjar (sec. 8°) in Libano, dove parrebbe essersi verificato un ibrido tra la bādiya (da ...
Leggi Tutto
LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] non abbondante veniva da essi importato dai mercati stranieri del Libano, della Grecia, dell'Asia Minore, dell'Africa.
Data l'uno dall'altro incastrate e rinforzate. Così di grandi strutture in legname sono formati i templi di Kutub, di ...
Leggi Tutto
L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] la Cupola della Roccia che la moschea di Aqsa), di Damasco (la Grande Moschea e l'ospedale del XII secolo di Nur ad-Din), di Istanbul di scavi e di ricognizioni in siti quali Baalbek in Libano o Susa in Iran, ma spesso essi andarono distrutti ...
Leggi Tutto
OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] dell'Ordine crebbero in uno con l'acquisto di grandi possedimenti anche in Occidente. Dopo la caduta di . possedevano ospedali anche a Nablus, a Tiberiade, a Tripoli (Libano), ad Antiochia e a Costantinopoli, oltre a case agricole, talvolta ...
Leggi Tutto
SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] si apprende, mediante numerose iscrizioni, che venivano importati i cedri dal Libano. Questi alberi fornivano travi adatte anche alla copertura di grandi vani. La tradizione architettonica che ancora oggi perdura nella Mesopotamia può illuminarci ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] Tale squilibrio non si spiega solo con la grande importanza raggiunta dai centri sopracitati durante il periodo le necropoli meglio indagate, si possono segnalare nel centro del Libano gli scavi condotti a Beirut dall'équipe dell'Università di ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] . La prima, diffusa nelle regioni costiere (Siria, Libano, Palestina, Tunisia, Algeria e Marocco), è caratterizzata da solo vicino alle coste o nelle città situate lungo le grandi strade militari. La partecipazione attiva dello Stato nel controllo ...
Leggi Tutto
HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] Hulagū. Baalbek odierna, che dal 1920 fa parte del Libano, occupa solo la parte orientale della città antica.
La da Antonino Pio. Si è potuto invece stabilire che la grande terrazza del tempio (che risulta concepita per un edificio di pianta ...
Leggi Tutto
TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] dal 1947 per iniziativa del Servizio delle Antichità del Libano sotto la direzione di M. Chéhab; esse con la tomba vera e propria formata da una stanza centrale con sei grandi loculi laterali e due stanze funerarie aprentesi sulla parete di fondo, è ...
Leggi Tutto
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...