COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] Atanasio di Alessandria (326-373), nelle province di Tebaide, Egitto e Libia a lui sottoposte e nella Pentapoli se ne contavano un centinaio ( basso due nereidi - dai corpi nudi e dai volti con grandi occhi cerchiati - che sollevano in alto un velo e ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] quelli di Gerusalemme e di Amman. Durante questa fase, a opera di due grandi archeologi orientali ‒ K.M. Kenyon, che lavorò in Palestina a Gerico su Iraq e Palestina e francesi su Siria e Libano e agli anni, apparentemente senza fine, del drammatico ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] costituisce invece il vestibolo del b. che si trova all'interno del castello di ῾Anjar (Libano), del 714-715, dove restano anche preziosi mosaici, e nella grande sala di rappresentanza del b. di Khirbat al-Mafjar (Israele). Distrutto da un terremoto ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] tessile che ripropone in maniera evidente l'idea di un tappeto. Ad ῾Anjar (714-715), in Libano, sulla strada Beirut-Baalbek, in una grande sala che dava accesso alle terme, cerchi annodati alle losanghe che li contengono si dispongono entro un bordo ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] di sfruttamento, che ha portato a un impoverimento enorme della specie, è quello dei celebri cedri del Libano, utilizzati per millenni nelle grandi costruzioni di templi e palazzi da tutti i popoli del Vicino Oriente antico, compresi gli Egizi.
La ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] a sezione quadrata (in ted. Riemchen) di 16 cm × 6 cm × 60 cm, grandi mattoni rettangolari (in ted. Patzen) di 80 cm × 40 cm × 14-16 cm vie ortogonali, a En Gedi (Palestina), a Biblo (Libano). È evidente che nelle diverse aree si sviluppano tradizioni ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] opposti. Il già citato passo su Salomone non a caso dice "dal cedro che cresce sul Libano all'issopo che cresce sui muri", ordinando le piante dalla più grande alla più piccola. In altri casi è presente un ordinamento spaziale, con liste di toponimi ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] nello stesso sito, in anni successivi, di diversi oggetti piccoli e grandi poi andati dispersi, nonché di due monete - un follis di 'ex parrocchiale dei Ss. Faustino e Giovita a Bolago di Libano, nella canonica vecchia di Cadola, nella chiesetta di S. ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] beati (Par. XXX, vv. 61-69).Nel sec. 13° erano famosi i g. delle grandi corti: non solo di quella sveva di Federico II, ma anche di quella di Carlo I (Giordania) o nella città di 'Anjar (Libano), sebbene risulti oggi complessa una loro identificazione ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] funzione urbana. Qaṣr al-Ḥayr al-Sharqī (Siria), ῾Anjar (Libano), Kūfa (Iraq), Ramla (Palestina), Raqqa (Siria), Baṣra ( anche un'architettura destinata al commercio, come per es. nei grandi caravanserragli a Qaṣr al-Ḥayr alSharqī, forse a Jabal Says ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...