INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] irachena (luglio 1958), dall'intervento statunitense nel Libano e britannico in Giordania, dal ritiro dell'‛Irāq questo impulso, ancora vivo, se ne sono affiancati altri - la grande voga postuma di Forster e Conrad, il ritorno di Trollope e ...
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RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956)
Ascanio NIUTTA
Il progredire delle cognizioni scientifiche e i perfezionamenti avvenuti nel campo della tecnica radio e elettronica nell'ultimo decennio [...] da 20.000 a 10 metri), sono impiegati nelle comunicazioni dirette a grande distanza e nella radiodiffusione a modulazione di ampiezza. Tra i primi, , Danimarca, Egitto, Gran Bretagna, Filippine, Libano, Messico, Norvegia, Olanda, Perù, Polonia, ...
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Sviluppo economico
Bruna Ingrao
Nella prospettiva contemporanea, lo s. e. di un Paese è il processo di trasformazione dell'apparato produttivo, con innovazioni tecnologiche e organizzative, che porta [...] e di espressione, cui ogni persona ha diritto secondo libere scelte di vita.
Il reddito reale pro capite resta tuttavia priorità che assorbono gli sforzi e i soldi di ONG e grandi donatori. La valutazione dei risultati dipende dagli obiettivi cui i ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] e dagli Aramei) e occupano la striscia costituita dal Libano e Antilibano, dall'Altipiano israelitico-giudaico (Siria e non siano gl'indoeuropeisti, ma essenzialmente perché appunto la grande uniformità degl'idiomi semitici è indizio che essi si sono ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848; II, 11, p. 312). - La distinzione tra migrazioni politiche ed economiche risponde a una fondamentale dualità [...] e l'Unione Sudafricana. In Asia, dei quattro grandi paesi che una volta alimentavano l'immigrazione interna, soltanto Gran Bretagna e l'Africa Orientale britannica, dalla Siria e dal Libano verso l'America latina, dal Giappone verso le due Americhe, ...
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PIANIFICAZIONE (App. III, 11, p. 414)
Gabriele Scimeni
Pianificazione territoriale. - La p. t. consiste in quel complesso di attività che, attraverso programmi organici di varia natura, coordinati tra [...] ha), Flevoland meridionale (44.000 ha), e Markervaard (50.000 ha). La grande diga che separa l'Ijssel Meer dal Mare del Nord è completata nel 1932 (per es., India, Pakistan, Nigeria, Malesia, Libano, Tunisia, Senegal, Congo, Sudan, Messico, Chile), ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] tutti i suoi membri. Cina e Russia, i due grandi rivali potenziali degli Stati Uniti, espressero la loro disponibilità alla e di prevenire ulteriori attacchi di Ḥezbollāh a Israele. Il Libano è tornato quindi al centro di una spirale di violenza ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] parte dell'῾Irāq, ha propiziato il 13 ottobre 1990, in Libano, la caduta dell'enclave separatista del generale M. ῾Awn km lungo il confine tra ῾Irāq e Arabia Saudita; un grande ridotto fortificato centrale difeso dalla riserva del ii Corpo d'armata ...
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ORTODOSSA, CHIESA
CiriIlo Korolevskij
. Per il significato originario del termine "ortodosso", v. ortodossia. Oggi nell'uso comune s'intendono per ortodossi tutti i cristiani rimasti fedeli alla dottrina [...] statuto personale) sono rimasti soltanto in Siria, nel Libano, nell'‛Irāq ed in Egitto. Le Eparchie ( per il Figlio", secondo la formula dei Padri greci), che fu il grande pretesto accampato da Fozio, è oggi di poca importanza pratica. L'altra ...
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LAMARTINE, Alphonse-Marie-Louis de
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Mâcon il 10 ottobre 1790, morto a Parigi il 28 febbraio 1869. La sua famiglia paterna era stata nobilitata verso la metà del sec. XVII. [...] . Il poema Jocelyn (1836) si presenta come un frammento della grande opera non mai compiuta. Ne è protagonista un prete d'animo candido , come nel magnifico Te Deum che fa intonare ai cedri del Libano.
Se Jocelyn fu un successo, La Chute d'un Ange fu ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...