La televisione generalista commerciale, il broadcasting, che ha profondamente condizionato la vita politica nei sistemi democratici del 20° sec. (personalizzazione, aumento dei costi della comunicazione [...] poi ceduta al gruppo Time Warner. Ma questo trend, che identificava la grande cable-news come un modello per il futuro, è stato contrastato – quando si tratta, per es., di Gaza, Israele, Libano, quasi partecipi di eventi diversi, accaduti su pianeti ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] 2011 hanno portato al crollo dei governi in Tunisia, Egitto, Libia e Yemen e alla guerra civile che ancora imperversa in Siria e leader si è rivelata in poche settimane come la grande debolezza di questa forma di protesta. E di fatto ha ...
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Piero Conforti
Fabrizio De Filippis
Per discutere di sicurezza alimentare mondiale e dei suoi riflessi in termini geopolitici è utile richiamare il contesto macroeconomico in cui essa si inquadra, e [...] anni ha avuto un impatto profondo sull’economia reale delle grandi potenze economiche e politiche, molte delle quali sono entrate in delle superfici a seminativo in Algeria, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Tunisia e Yemen. Altrettanto importante ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] nello stesso sito, in anni successivi, di diversi oggetti piccoli e grandi poi andati dispersi, nonché di due monete - un follis di 'ex parrocchiale dei Ss. Faustino e Giovita a Bolago di Libano, nella canonica vecchia di Cadola, nella chiesetta di S. ...
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Serena Giusti
La politica estera della Russia, nelle sue successive manifestazioni politiche (Impero, Unione Sovietica, Federazione Russa), è stata accompagnata dal persistente desiderio di assurgere [...] un Medio Oriente che nel frattempo è cambiato dai tempi del ‘grande gioco’ fra le superpotenze: queste ultime, esterne alla regione come ambizione di giocare un ruolo regionali e che il piccolo Libano non ha.
Una potenza straniera sa quando entra in ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] beati (Par. XXX, vv. 61-69).Nel sec. 13° erano famosi i g. delle grandi corti: non solo di quella sveva di Federico II, ma anche di quella di Carlo I (Giordania) o nella città di 'Anjar (Libano), sebbene risulti oggi complessa una loro identificazione ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] Pietro in Vaticano da Leone III (795-816) pesava 72 libbre (Lib. Pont., II, p. 11) e il ciborium offerto dallo stesso fino almeno al 668 i marchi vennero applicati anche a una grande varietà di oggetti di uso comune, come lampade, piatti, calici ...
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Vedi Francia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Francia si è affermata fin dall’epoca moderna come leader in Europa e, nel corso del Ventesimo secolo, è stata capace di assicurarsi la ribalta [...] Cina riflette la tradizione francese di guidare politicamente i grandi accordi economici. Durante la visita in Francia del presidente sono le esportazioni verso Arabia Saudita, Marocco, Libia, Egitto e Israele. La Francia coopera intensamente ...
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La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] al rafforzamento delle posizioni degli ḥezbollāh in Libano e a quelle di Ḥamās nell’amministrazione abitanti su una superficie di 1.648.195 km2 (è il 17° Paese più grande del mondo); con un territorio confinante a nord con il Mar Caspio e con l ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] partì come medico volontario nella guerra civile in Libano, prestando servizio nei campi in Palestina. A d’ombra, 1992, n. 71, pp. 14-16; M. Sinibaldi, M.L.R. e Il grande cocomero, in Linea d’ombra, 1993, n. 80, pp. 5-6; S. Fiori, Il ragazzo che ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...