BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1522 da Roberto e da Elisabetta Soderini. Senatore di Firenze, venne in Francia nel 1550 con Lorenzo Strozzi, vescovo di Béziers, che l'assunse come [...] emesso a Poitiers nel settembre del 1577. Alla ripresa della guerra, all'inizio del 1580, con l'aiuto di un suo Enrico IV con Maria de' Medici, e poi dalla carica di grande elemosiniere della regina. Così il B., che si era riservato sulle entrate ...
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Richelieu, Armand-Jean Du Plessis de
Cardinale e politico francese (Parigi 1585-ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un’educazione letteraria accurata. L’improvvisa rinuncia al vescovado [...] , si stabilì (1616) a Parigi, ottenendo con l’appoggio di Maria de’ Medici la nomina a grande elemosiniere e poi a segretario di Stato per la guerra e gli affari esteri. Quando però, tolta la reggenza alla regina madre (1617), Luigi XIII assunse il ...
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DIOTALLEVI, Francesco
Matteo Sanfilippo
Nacque a Rimini nel 1580 da nobile famiglia locale. Si sa ben poco della sua infanzia ed adolescenza. Inviato a studiare filosofia e teologia al Collegio Romano [...] il re e cercò di servirsi del fatto per una più grande penetrazione cattolica nella zona di Danzica (come è noto oltre il gravi problemi di diplomazia europea, sollevati dagli inizi della guerra dei Trent'anni e inoltre, organizzare una rete di ...
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ALTEMANNO
Adolfo Cetto
Ultimo discendente dei conti di Lurn in Carinzia (distretto di Spittal), come sembra accertato, fu eletto vescovo di Trento nel 1124 e consacrato nel 1126.
La tradizione, che [...] un "casamentum" e di tenerli sempre loro aperti in caso di guerra ("ius aperturae"). Si venne così formando nel corso del sec. XII pietà e per sereno equilibrio politico, fu tra i più grandi e benemeriti vescovi di Trento, anche se la sua fama, ...
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GIACOMO DI PALESTRINA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nato a Piacenza verso il 1170, apparteneva alla famiglia "de Pecoraria". Dopo essere stato arcidiacono di Ravenna, nel 1215 entrò nell'abbazia cistercense [...] re Enzo, che si trovava a Pisa (v. Giglio, battaglia del).
L'azione di guerra condotta contro tanti prelati, e la prigionia cui furono sottoposti, suscitarono grande scalpore, da una parte rafforzando la credenza che Federico fosse il precursore dell ...
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politeismo
Adriano Favole
Quando cielo e Terra sono abitati da molte divinità
Nella storia dell’umanità molte religioni sono state o sono tuttora politeistiche: sono cioè caratterizzate dalla credenza [...] partire da una materia già esistente.
Accanto a Tagaloa vi era un grande numero di atua, dei il cui culto poteva estendersi a un’intera l’umano e il divino e autori di gesta memorabili in guerra o di invenzioni e scoperte; alcuni capi inoltre, dopo ...
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CASSETTA, Francesco di Paola
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 12 ag. 1841 da Pietro e Clementina Sturbinetti. Il padre, originario di Osimo, sebbene di famiglia facoltosa, esercitava a Roma l'arte [...] cura all'istruzione del clero e al seminario e volle dare grande risalto e solennità alle celebrazioni del centenario della Madonna di Capocroce. del Concilio.
Nel corso della prima guerra mondiale compose alcune lettere pastorali ove riecheggiano ...
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FANTUZZI, Giacomo
Raffaella Cascioli
Nacque a Ravenna il 9 maggio 1616 da Cornelia Preti Pompili e dal nobile Monte, che nel 1612 era stato magistrato dei Savi.
Discendente dal ramo ravennate dell'antica [...] un approccio più concreto a una parte d'Europa sconvolta dalla guerra dei trent'anni. Il viaggio si svolse nell'arco di governatore a Iesi dove, come riconoscimento per aver sopperito alla grande scarsezza di grano, fu onorato, ancora vivente, di un ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] tra il 1456-1458; fu tenuta sempre in grande considerazione e stampata cinque volte in latino agli inizi Cavis, vescovo di Tivoli e governatore di Cesena; fu scritta durante la guerra tra Venezia e Ferrara e i tumulti avvenuti in Roma, cioè nel ...
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FORMENTI, Giovanni
Renata Targhetta
Nacque a Venezia nel 1514 da Antonio, di antica famiglia cittadina tradizionalmente dedita al notariato o all'impiego nella burocrazia statale e ricevette una compiuta [...] l'arciduca Carlo a Venezia; ma ben presto lo scoppio della guerra di Cipro aprì una nuova fase di attività del F.: nell' Due anni dopo (21 febbr. 1575) sfiorò l'elezione a cancellier grande, che riuscì invece a conseguire l'8 genn. 1581, prevalendo su ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...