SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] filosofia, letteratura e storia di Mosca. Insegnante di fisica, allo scoppio della guerra andò al fronte come soldato semplice; due volte decorato, partecipò alla grande offensiva dell'inverno 1944-45 col grado di capitano. Fu arrestato nel febbraio ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] l'epiteto di Erucina (Erycina).
Al tempo della seconda guerra punica risalgono le più antiche testimonianze del culto di Venere culto di Cesare per la Venere Genitrice, alla quale il grande dittatore fece erigere un tempio nel centro del suo Foro e ...
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ŻEROMSKI, Stefan
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato il 10 novembre 1864 a Strawczyn presso Kielce, morto a Varsavia il 20 novembre 1925. Trascorse l'infanzia, lieta e serena, in mezzo al suggestivo [...] drammi (Róża, Rosa, 1909; Sułkowski, 1910). Dopo gli anni di guerra, trascorsi a Zakopane e durante i quali scrisse la trilogia Walka z (per es. ne La storia di un peccato); una grande capacità di rendere vivo, con rapidi tocchi, un personaggio, ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] il quotidiano Italia libera e le riviste Aretusa e Società. Grande successo ebbe in questo periodo l'edizione da lui curata di nuovi saggi degli ultimi anni sono raccolti in Pace e guerra nella poesia contemporanea (1984), Don Chisciotte in Sicilia ( ...
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O'FAOLÁIN, Sean
Giuseppe Serpillo
Scrittore irlandese, nato a Cork il 22 febbraio 1900, morto a Dublino il 21 aprile 1991. Adottò la forma gaelica del proprio nome inglese, John Whelan, al tempo della [...] ma di piacevolissima lettura.
Narratore robusto, essenziale, di grande ampiezza tematica, si è espresso in modo particolarmente felice racconti risentono tematicamente dell'esperienza rivoluzionaria e della guerra civile, alle cui vicende O'F. aveva ...
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SERBO-CROATI (XXX, p. 422) - Letteratura (p. 423)
Giovanni Maver
Al decennio 1920-30, battagliero tanto dal punto di vista ideologico quanto da quello formale, segue, nella lirica serbocroata, un decennio [...] Kapija slobode, La porta della libertà, 1936); e i due grandi romanzi che ritraggono con un'arte robusta la vita dei contadini druga Tita) di R. Zogović (noto già prima della guerra come critico letterario ed ora uno dei più quotati saggisti: ...
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TRIFONOV, Jurij Valentinovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Mosca il 28 agosto 1925, morto ivi il 28 marzo 1981. Figlio di un dirigente del partito epurato nel 1937, T. si formò nell'ambiente [...] colpa, ricostruendo in un'araldica morale il filo che dai grandi roghi della rivoluzione e, ancora prima, dalle bombe dei ., Il vecchio, 1979), un vecchio comunista che ha fatto la guerra civile, riesce a provare l'innocenza di un compagno alla cui ...
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GROSSMAN, Vasilij Semenovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Berdičev il 29 novembre (12 dicembre) 1905, morto a Mosca il 14 settembre 1964. Figlio di un chimico, G. compì studi fisico-matematici [...] .
Corrispondente dal fronte del giornale Krasnaja zvezda, G. ottenne grande popolarità con il romanzo breve Narod bessmerten ("Il popolo è immortale", 1942), primo grande affresco della guerra quale atto di eroismo di un intero popolo, raccontato ...
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GUILLÉN, Jorge
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Valladolid il 18 gennaio 1893. Dopo aver compiuto i primi studî in Svizzera e successivamente a Madrid e a Granada, fu per alcuni anni lettore di [...] negli S.U.A. (vi si era trasferito, in seguito alla guerra civile, nel 1938), G. ha continuato ad esercitare un'influenza notevole dall'edizione del 1936 (Madrid; arricchita di 50 poesie) il grande poema sempre in fieri (ed. di Messico 1945, con 270 ...
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MOMADAY, Navarre Scott
Fedora Giordano
Scrittore statunitense, di discendenza kiowa, inglese e cherokee, nato ad Anandarko (Oklahoma) il 24 febbraio 1934. Cresciuto in riserve indiane in Oklahoma, New [...] natio pueblo dell'indiano Abele, reduce della seconda guerra mondiale.
Alienato alla sua tradizione per la forzata polline, casa fatta di alba") e Beauty way; come di grande efficacia è l'importanza data alla tradizione orale, che implica un ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...