ABATI, Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Gubbio, con ogni probabilità nei primi anni del sec. XVII. Nel 1631 fu a Roma e tra il 1634 e il 1638 a Viterbo, dove strinse amicizia con Salvator Rosa. Nel [...] Batavorum 1654 e 1658; Amsterdam s.d.; Bologna 1678), ebbero una grande fortuna ed influenzarono, per certi aspetti, l'attività letteraria del Rosa (la satira del Rosa La guerra deriva infatti dalla satira omonima dell'A., come pure quella dal titolo ...
Leggi Tutto
Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] di Ettore. L'O. dell'Iliade è poeta della guerra; ma poiché la guerra si combatte intorno a una città, egli è anche 6°) nasce l'esegesi allegorica di O., che avrà sempre una grande importanza, come tentativo di ritrovare un valore anche in ciò che ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] là dove la tecnica narrativa epica sembra senz'altro ricalcata sul grande modello antico. Poiché tra Omero e V. c'è un la creazione di un nuovo valore dell'epos. Davanti alle imprese di guerra e di conquista V. non si esalta, quanto si duole per i ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] il romanzo, più volte modificato, prese il titolo di Vojna i mir (v. Guerra e pace). T. non lo considerava un romanzo, né un poema, né -Murat (1896-1904), che chiude il ciclo della grande narrativa tolstoiana con un ritorno ai temi della giovinezza: ...
Leggi Tutto
Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] riconquista di Otranto; negoziò la pace di Bagnolo (1484) nella guerra contro Venezia, nel 1486 trattò l'accordo tra Ferdinando e il nell'ufficio di segretario del re, che tenne con grande tatto e fermezza e acuto senso politico, in circostanze ...
Leggi Tutto
Termine con cui si suole designare quella poetica e quel gusto che furono propri, in Italia, degli scrittori posteriori a G. D’Annunzio, raccolti per lo più intorno alla Voce; e quindi la letteratura e [...] predominarono negli anni precedenti e durante la Prima guerra mondiale. Al centro di questa poetica è il a C. Sbarbaro, da G. Boine a P. Jahier, contribuirono a creare una nuova prosa d’arte, che esercitò grande influsso sulla letteratura successiva. ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1906 - Cannes 1949), secondogenito di Thomas. Personalità di spicco nella pubblicistica antifascista, costretto all'esilio, nelle sue opere, spesso sostanziate di autobiografismo, analizzò i [...] guerra civile. Durante la seconda guerra mondiale fu corrispondente al seguito dell'armata americana in Italia. Dopo la guerra (1937); Der Vulkan. Roman unter Emigranten (1939). Di grande interesse l'autobiogafia, scritta in inglese, The turning point ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Cortona 1893 - Firenze 1952). L'attività di P. fu soprattutto di critico, dedicata in prevalenza alla letteratura italiana contemporanea, nel cui ambito ha tratteggiato essenzialmente [...] a Roma, a Venezia, a Padova. Ufficiale di fanteria durante la guerra mondiale; ferito. Cominciò a scrivere nel 1913, nell'Adriatico e nella , con R. Mattioli e A. Schiaffini, della grande collezione Ricciardi «La letteratura italiana, storia e testi». ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Cassacco, Udine, 1930 - Udine 2009). Nei suoi romanzi, a una vena onirica ed espressionistica (La poltrona, 1968; La notte del ragno mannaro, 1970; La luna color ametista, 1972) si [...] , 2001). Lo stesso respiro corale ed epico caratterizza i romanzi dedicati alle vicende della seconda guerra mondiale (L'armata dei fiumi perduti, 1985; La foiba grande, 1992) e opere di ambientazione diversa come La conchiglia di Anataj (1983) e Il ...
Leggi Tutto
Westall, Robert. - Scrittore inglese (North Shields, Tyne and Wear, 1929 - Cheshire 1993). Cresciuto sotto le bombe degli aerei tedeschi, ha riscosso grande successo come scrittore per adolescenti. Protagonisti [...] dei suoi numerosi libri, ambientati per lo più durante la guerra, sono ragazzi capaci di cavarsela da soli o gatti: Una macchina da guerra (1975), Blitzcat (1989), La grande avventura (1990), Il gatto di Natale (1991). ...
Leggi Tutto
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...