CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] Il 27 luglio, volgendo al peggio le sorti della guerra, fu mandato a Parigi, accompagnandovi il marchese A. Guerrieri miglior C. è da cercare nei racconti brevi, nelle Memorie di grandi e d'amici (pregevole la sua biografia del Manzoni), nelle ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] lanciò il Primo appello per la propaganda civile, mentre gli otto racconti contenuti in Piccole storie e grandi ragioni della nostra guerra (Milano 1917) esaltavano, con linguaggio semplice e diretto, il mito dell’italiano nobile contro il nemico ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] italiano". Non c'è dubbio che il C. al grande scrittore britannico debba essersi ispirato, e che vi siano tra II, Milana 1949, p. 512;G. Licata, Storia e linguaggio dei corrisp. di guerra, Milano 1972, pp. 77 s., 85 s., 112, 138, 141;Id., Storia del ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] e seguì invece il generale coi Mille. Gli fu infatti di grande aiuto per i rifornimenti della spedizione durante la sosta a Talamone; durante l'avventura di Aspromonte. Partecipò invece alla guerra del 1866 e si distinse a Custoza riconquistando ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] oppressiva, la rivendicazione dei piccolo e del povero contro i grandi e il grande; onde non si peritava di asserire, in antitesi al ., p. 39).
Pur non dubitando mai, durante la guerra, della vittoria delle democrazie occidentali, tuttavia, e non solo ...
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Nacque a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878 da Decio e Margherita Sartirana. Durante il curriculum degli studi secondari e universitari si diede una solida formazione sul versante della filologia romanza, [...] l'esperienza della dittatura in Italia fra le due guerre. Grazie alla mediazione della cultura inglese, egli scoprì ruolo per anzianità, si rifiutava di annotare e commentare per il grande pubblico il Julius Caesar (Milano 1960) e il Macbeth (ibid. ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] il D. incautamente fece il nome di un cavaliere bresciano di grande autorità, il quale gli giurò vendetta. Per sfuggire alle ire di lo indusse ad arruolarsi nell'armata della Serenissima, allora in guerra con i Turchi in quanto, in virtù di un buon ...
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Kafka, Franz
Antonella Gargano
Le allucinazioni della quotidianità
L’opera di Kafka è inseparabile da Praga, la «città degli strambi e dei visionari» in cui il grande scrittore del Novecento trascorse [...] , non è soltanto il segnale della contrapposizione tra generazioni che caratterizzò in particolare gli anni a cavallo tra la Prima guerra mondiale. Nel racconto La condanna (1912) e poi nella Lettera al padre (1919) la figura paterna è il simbolo di ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] . Da quel momento in poi iniziarono per B. anni di grande incertezza economica ed esistenziale; si fece intensa la sua attività di ; trad. it. 1962) in cui lo scoppio della guerra e la possibilità di un'irreparabile vittoria del fascismo inducono ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] , ne trattò la resa alle truppe austriache.
Durante la guerra del 1859 (alla quale partecipò il figlio Carlo, che Cattolicesimo) e a Firenze nel 1875 (Fondazione di un grande giornale cattolico). Lasciò incompiuto un Atlante storico comparato d' ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...